Pericolo di nuovi aumenti delle tasse con il nuovo governo

 A brevissimo, o almeno così si spera, in Italia si avrà un nuovo Governo, alla cui guida ci sarà Matteo Renzi. Il dibattito politico in questi giorni è più acceso che mai, si discute di come sarà composto il nuovo esecutivo, di chi rimarrà di chi invece potrebbe andarsene e cosa potrà fare ora il nuovo premier, come si discute anche di cosa ha fatto il governo di Letta, durato solo 1 mesi.

Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, i dieci mesi di governo Letta lasciano come eredità un aumento delle tasse stimato in circa 2,4 miliardi di euro per il 2015 e di un altro miliardo per il 2015. 

L’effetto-Renzi fa bene a Piazza Affari

 La salita di Renzi al Governo al posto di Enrico Letta giova alla Borsa. Nel quarto trimestre dello scorso anno il Prodotto interno lordo ha infatti fatto registrare un +0,1% in confronto a quello precedente. Dati forniti dall’Istat, che li ha comunicati sottolineando che in base alle prime stime il Pil è invece calato di 0,8 punti in percentuale.

Piazza Affari conclude invece in rialzo modificando i massimi da inizio del luglio del 2011.

Con la notizia del cambio della guardia, ovvero con Renzi Premier, il Ftse Mib ha guadagnato l’1,62% a 20.436 punti. A sostenere il listino un insieme di fattori, dal dato in crescita sul Pil nell’ultimo trimestre del 2013 all’attesa nomina dell’ormai ex Sindaco di Firenze.