Moody’ conferma l’outlook negativo per l’Italia
Moody’s non crede alle possibilità di crescita per l’Italia. Secondo l’agenzia di rating nel paese è ancora alto il rischio di perdere la fiducia dei mercati.
Moody’s non crede alle possibilità di crescita per l’Italia. Secondo l’agenzia di rating nel paese è ancora alto il rischio di perdere la fiducia dei mercati.
Nessun passo in avanti nel 2012 in termini di riduzione del debito. La delusione è cocente. Nel bilancio, Finmeccanica ha dichiarato una chiusura in perdita
Moody’s potrebbe abbassare il rating italiano per la situazione di incertezza dopo le elezioni.
L’agenzia di rating Moody’s ha declassato la Gran Bretagna dalla Tripla A.
Moody’s conferma l’outlokk negativo per gli Stati Uniti d’America, perché la ripresa appena iniziata potrebbe essere ancora funestata dai tagli del deficit federale.
Le agenzie di rating sembrano avere la mania di declassare stati e aziende. Questa volta è toccato a Telecom che si è vista tagliare il proprio rating da Moody’s.
Le agenzie di rating sono nel mirino degli analisti finanziari di mezzo mondo. Sotto osservazione la credibilità dei loro dati e l’influenza di questi sui mercati finanziari.
Obama continua le trattative con i repubblicani alla ricerca di un accordo sul Fiscal Cliff prima che sia troppo tardi. Nel frattempo Moody’s avverte che, anche con l’accordo fatto, il Pil ne risentirà per tutto il prossimo anno.
Il vento delle crisi inizia a soffiare anche oltre manica. Moody’s e Fitch hanno sottoposto a revisione la valutazione del debito inglese e, con ogni probabilità, la tripla A non potrà essere riconfermata.
Crescita del debito sovrano e Pil negativo saranno i protagonisti del 2013 per l’Eurozona, il Medio Oriente e l’Africa. Moddy’s pubblica il rapporto di valutazione e annuncia declassamenti per tutto il prossimo anno.