Ocse: si allarga il divario tra ricchi e poveri

Questa incessante crisi allarga il divario tra ricchi e poveri. Anche nel nostro Paese dove l’1% della popolazione possiede il 14,3% della ricchezza nazionale netta (definita come la somma degli asset finanziari e non finanziari, meno le passività), praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9%.

Italia, Ocse alza stime

L’Ocse ha elevato le stime sulla crescita dell’economia italiana e promosso il Jobs Act formulato dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi.

Ocse, il costo del lavoro in Italia è troppo alto

In Italia il costo del lavoro si mantiene su ritmi così alti da minare la capacità di ripresa dell’industria. A pagare il rallentamento, tuttavia, sono soprattutto i salari, mentre la produttività segna timidi segnali di ripresa.

Stime di crescita Italia, l’Ocse predica prudenza

L’Ocse eleva le stime di crescita dall’Italia, tuttavia resta prudente: all’interno della loro ‘valutazione intermedia’, ovvero nel rapporto di aggiornamento tra i due outlook semestrali, gli economisti dell’Organizzazione parigina indicano allo 0,7% l’incremento del Pil previsto per il 2015, con un incremento di 0,1 punti percentuali in confronto alle stime rilasciate lo scorso giugno, ma abbassano di 0,2 punti all’1,3% la previsione per il 2016.

Ocse, giudizio ancora negativo su Italia

L’Italia mantiene durante il 2014 la ventesima posizione tra i trentaquattro paesi dell’area per salari reali, malgrado un incremento in confronto al 2013, e rimane al di sotto della media Ocse e di tutti i maggiori paesi industrializzati, inclusa la Spagna.

Debito pubblico, Ocse incoraggia Italia

Il debito pubblico italiano rimane il terzo più alto dell’area Ocse (alle spalle di Giappone e Grecia) ed è tra quelli che sono cresciuti di più durante gli ultimi anni.

Italia al tredicesimo posto nel Better Life Index dell’Ocse

Quali sono i principali risultati del Better life Index che l’Ocse, di concerto con Expo 2015 di cui è partner ufficiale, ha lanciato da oggi anche nella nostra lingua? La ricerca, come comunica proprio l’Ocse, si basa sulle risposte di oltre 3.600 persone e prende in esame undici elementi-benessere in trentasei Paesi.