Previsioni di lunga data e non certo – solo – di fine anno per il Centre for Economics and Business Research, che ha tracciato un quadro macroeconomico dell’Italia e dell’Europa nei prossimi anni all’interno del suo annuale rapporto sull’economia degli altri paesi, compresi quelli emergenti.
PIL
La Bce conferma il sostegno all’economia Ue
Mario Draghi in un intervento al Parlamento europeo conferma i tassi di interesse bassi
Il Pil ferma la caduta e la produzione industriale cresce
Pil nullo e produzione industriale in crescita, ma per Saccomanni gli effetti sull’occupazione non saranno immediati
Stop alla recessione in Italia ma il lavoro preoccupa
Il Pil ferma la caduta, ma l’occupazione è sempre un problema
Ocse certifica la crescita del debito-Pil italiano
L’Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico, ha reso pubblico il consueto Economic Outlook. Poche buone nuove per quanto riguarda l’Italia, che pur plaudendo per il lavoro fatto nel settore del consolidamento fiscale, insiste che il rapporto tra deficit pubblico e Prodotto interno Lordo, è ancora a livelli troppo elevati. Pertanto potrebbero rendersi obbligatorie ulteriori manovre di riaggiustamento dei conti.
Il PIL europeo cresce dello 0,1% nel terzo trimestre 2013
Il terzo trimestre del 2013 ha portato per l’Italia un calo congiunturale del PIL pari allo 0,1 per cento, dato che tuttavia non deve essere interpretato in maniera troppo negativa, soprattutto se confrontato con i valori tendenziali, che invece mostrano deboli segnali di ripresa dell’economia italiana, in seguito all’interruzione delle serie dei mesi negativi.
Il PIL italiano cala dello 0,1% nel terzo trimestre 2013
Nel terzo trimestre del 2013 il Prodotto Interno Lordo italiano ha fatto registrare una variazione migliore di quella che la maggior parte degli analisti si sarebbe aspettata. Tra luglio e settembre 2013, infatti, il PIL italiano è calato, a livello congiunturale solo dello 0,1 per cento, mentre le stime avevano previsto uno 0,2 per cento.
