Prestiti a imprese e famiglie in diminuzione e tassi di interesse leggermente più bassi

 I dati comunicati da Bankitalia mostrano a ottobre un crollo dei prestiti alle imprese e alle famiglie. Il confronto con ottobre 2012 vede una diminuzione dei prestiti alle famiglie dell’1,3%, mentre quelli alle imprese non finanziarie sono scesi del 4,9% sempre nel confronto su base annua. Il dato sui prestiti al settore privato in un anno mostrano una contrazione del 3,7%. Una diminuzione importante considerando che anche negli anni precedenti le banche si sono dimostrate meno propensi a concedere finanziamenti a imprese e famiglie.
Per quanto riguarda i tassi di interesse sui finanziamenti erogati, quelli alle famiglie per l’acquisto della casa sono stati del 3,9% a ottobre. I tassi di interesse per il credito al consumo sono stati del 9,28% sempre a ottobre. In tutti e due i casi si registra una lieve diminuzione rispetto al mese di settembre, quando i tassi di interesse sull’acquisto della casa erano al 3,97% e quelli sul credito al consumo erano al 9,61%. I tassi di interesse per i prestiti alle società non finanziarie per un importo che è fino a 1 milione di euro sono invece aumentati al 4,49% a ottobre dal precedente 4,33% di settembre. In diminuzione invece i tassi di interesse sui prestiti superiori a 1 milione di euro che sono al 2,86% a ottobre dal precedente 2,98% di settembre.
In crescita a ottobre i depositi bancari del settore privato al 5,4% rispetto al 3,6% di settembre. In diminuzione la raccolta obbligazionaria su base annua al 7% dal 7,2% del precedente mese. Le sofferenze bancarie non mostrano variazioni anche se rimangono su livelli massimi.

Il rapporto di Bankitalia mostra meno prestiti a imprese e famiglie e export in calo al sud

 Lo studio di Bankitalia sulle economia regionali mostra la diminuzione dei prestiti bancari per le famiglie e le imprese nel nostro Paese e l’allargamento del divario tra nord e sud. I prestiti delle banche sono in diminuzione in tutti i settori produttivi, mentre il sud paga problematiche strutturali e la scarsa presenza di aziende innovative e di domanda estera. Il credito concesso al sud è minore e gli interessi sono anche più alti per effetto della presenza della criminalità. L’accesso al credito è quindi più difficile per problemi di sicurezza.

Le tipologie di prestito del gruppo bancario Credito Valtellinese

La situazione caratterizzata dalla sofferenza bancaria continua nel nostro Paese. Il problema del debito in Italia non è solo quello pubblico, ma anche quello privato. In effetti, sono molti gli italiani che non riescono più a pagare le rate dei prestiti o dei mutui e questo ha portato le banche ad essere maggiormente attenti nel concedere i finanziamenti. Una realtà che rischia di bloccare la crescita e gli investimenti.

La Bce potrebbe fornire liquidità solo alle banche che finanziano le imprese

Tra i dati di Bankitalia ci sono anche quelli sull’export che vedono buoni risultati per il nord-est e per il centro, mentre anche qui il sud mostra una condizione più arretrata. Nel confronto tra i primi sei mesi del 2013 e lo stesso  periodo dell’anno precedente, l’export è cresciuto nel nord est dello 0,8%, molto bene nel centro con il +2.8% e più o meno invariato nel nord-ovest con il -0,2%. Nel sul, invece, l’export è crollato facendo registrare un dato molto alto con il -9,2%. Nel rapporto di Bankitalia si legge che il sud è stato penalizzato dalla dinamica dei prodotti petroliferi, dei prodotti in metallo e dei macchinari.

Come funzionano i prestiti concessi attraverso le carte revolving

 Forse non tutti sanno che per ottenere un prestito, ovvero per accedere ad una linea di credito alternativa, è possibile richiedere anche una carta di credito revolving. Le carte revolving sono infatti delle tipologie di carte che assommano diverse funzioni. Vediamo insieme quali sono. 

Ancora in calo i prestiti nel mese di agosto 2013

 Non si arresta la morsa del credit crunch nel nostro paese. Lo rilevano i dati presentati in questi giorni dalla Banca d’Italia, che per il mese di agosto 2013 ha potuto registrare un ulteriore calo dei prestiti a livello italiano.

Mutuo Progetto Lavoro di Unicredit

 Anche per i giovani lavoratori che non hanno un contratto a tempo indeterminato è diventato oggi più semplice accedere ad un mutuo. Molte banche e istituti di credito mettono infatti a disposizione dei cosiddetti lavoratori atipici diverse soluzioni finanziarie per l’accensione di un mutuo, soluzioni le cui condizioni sono in genere più flessibili e versatili di quelle dei mutui tradizionali, in modo tale da venire incontro alle esigenze anche delle nuove categorie di lavoratori.

Prima di accendere un mutuo – Confrontare le offerte di più intermediari

 Scegliere il mutuo più conveniente e più adatto alle proprie esigenze può risultare oggi una operazione abbastanza complessa a causa dell’ampiezza e della estrema diversificazione dell’offerta finanziaria. Proprio per questo motivo una delle operazioni che viene sempre consigliata in via preliminare a coloro che si accingono a sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione o per la ristrutturazione dei quella che già si possiede è il confronto sistematico delle offerte proposte dai vari intermediari.

Le agevolazioni fiscali previste per l’accensione di un mutuo

 L’accensione di un mutuo per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di una abitazione può risultare, a seconda dei casi, un impegno finanziario anche abbastanza gravoso, non solo per l’importo della rata da pagare, ma anche per la durata complessiva del finanziamento.