Le professioni più ricercate nel mercato del lavoro italiano nel 2014

 Il mercato del lavoro italiano è da diverso tempo interessato dal problema della disoccupazione, che nel corso dei mesi continua a vivere un trend in ascesa con la complicità della crisi economica. E’ infatti arrivata a toccare il livello del 12,9 per cento la disoccupazione in Italia su base nazionale, mentre quella giovani ha intrapreso una inarrestabile corsa verso l’alto e ora misura un livello di oltre il 40 per cento. 

Le professioni lavorative più ricercate nei primi 3 mesi del 2014

 Nel corso degli ultimi mesi il numero delle persone senza lavoro in Italia è venuto ancora ad aumentare, anche se gli ultimi dati statistici hanno fatto rilevare un abbassamento dei livelli di disoccupazione generica nel mese di giugno rispetto a quello precedente di maggio 2014, circostanza che non si verificava da molto tempo in Italia. 

I liberi professionisti italiani i più tassati d’Europa e senza garanzie

 I liberi professionisti italiani hanno visto la restrizione del proprio reddito del 10% negli ultimi tre anni dal 2009 al 2012. Per effetto della crisi economica e per l’eccessiva tassazione a cui sono sottoposti. Inoltre, c’è da considerare che stiamo parlando di una categoria che non può contare su ammortizzatori sociali in caso di perdita di lavoro e che ha la tassazione più alta d’Europa con circa il 15%-17% in più in media rispetto ai colleghi degli altri Paesi europei.

► I conti correnti per liberi professionisti – Servizi aggiuntivi

L’Adepp, l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati, ha presentato il suo terzo rapporto dove ha fatto il punto sulla situazione della categoria. I liberi professionisti italiani rappresentano il 13% del Pil. Il presidente dell’Adepp Andrea Camporese ha posto l’attenzione sui giovani liberi professionisti che hanno maggiori difficoltà ad accedere al mercato del lavoro e che hanno redditi bassi e non continui. Camporese parla della necessità di sostenere la categoria con il microcredito, con la formazione e con lo Start Up. Un compito che, per il presidente dell’Adepp, riguarda anche la previdenza.
Gli iscritti agli enti previdenziali privati sono in aumento dell’1,3% rispetto allo scorso anno e dell’8,8% rispetto al 2008 soprattutto grazie alle donne, ma i giovani sono sempre la parte più debole.
Il Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani ha partecipato all’incontro e ha affermato che si è vicini a una data importante per i liberi professionisti. Tajani ha detto che a Marzo la Commissione che si occupa dei professionisti completerà il suo lavoro e presenterà un piano d’azione per sostenere i liberi professionisti che producono una importante parte del Pil europeo e italiano.

Il conto corrente per broker e agenti assicurativi di Intesa Sanpaolo

 Come abbiano visto in un post pubblicato in precedenza anche il gruppo bancario Intesa Sanpaolo riserva ai propri clienti  delle soluzioni appositamente pensate per le esigenze dei liberi professionisti e degli operatori finanziari. All’interno della sua offerta, infatti, vi sono una serie di prodotti dedicati a tutti coloro che sono attivi nel ramo del business, sia a livello individuale, sia come piccole imprese.

Il conto corrente per professionisti e piccole imprese di Intesa Sanpaolo

 Anche il gruppo bancario Intesa Sanpaolo riserva ai propri clienti  delle soluzioni appositamente pensate per le esigenze dei professionisti e degli altri piccoli operatori economici. All’interno della sua offerta, infatti, vi sono una serie di prodotti dedicati a tutti coloro che sono attivi nel ramo del business, sia a livello individuale, sia come piccole imprese.

Professionisti e autonomi, le categorie più colpite dal crollo delle retribuzioni

 Fino a qualche anno fa quando un figlio voleva iniziare una carriera universitaria, i genitori hanno sempre cercato di indirizzare i ragazzi verso delle professioni particolari – notaio, avvocato, ingegnere e simili – considerati i più redditizi. Ora, come evidenzia una ricerca dell’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati), le professioni da sempre considerate fonti di guadagni sostanziosi hanno perso questa prerogativa a causa della crisi e del crollo delle retribuzioni.

Secondo la ricerca dell’Adepp, al primo posto tra le categorie più colpite spiccano i notai, professione sulla quale ha inciso in modo determinante il crollo del mercato immobiliare e, negli ultimi 6 anni, i compensi medi annui dei notai si sono praticamente dimezzati, passando da 129.400 euro a 66.800 euro.

La Riforma del Lavoro 2013 è entrata in vigore: tutte le nuove norme

Al secondo posto della classifica ci sono ingegneri e architetti si posizionano al secondo posto, i cui redditi negli ultimi sei anni sono scesi rispettivamente da 33.037 a 28.444 euro e da 27.139 a 22.400 euro l’anno.

Non va meglio neanche per gli psicologi, che cercano di sopravvivere con stipendi medi di 600 euro all’anno e la disoccupazione che colpisce la metà dei professionisti iscritti al relativo albo.

Causa dell’abbassamento degli stipendi anche il surplus dell’offerta di alcune tipologie di professionisti. Oltre agli psicologi, i Italia c’è un surplus di avvocati, la cui quantità è quadruplicata dal 1990 ad oggi. Uniche categorie professionali in controtendenza sono i commercialisti (la cui retribuzione nel periodo considerato è aumentata passando da 57.177 a 63.391 euro l’anno), i ragionieri (dai 42.833 euro del 2004 ai 52.358 del 2012) e i consulenti del lavoro.

Obbligo di assicurazione per i professionisti dal 15 agosto 2013

 Entra in vigore il 15 agosto 2013 l’obbligo per i professionisti iscritti ai rispettivi albi di stipulare la polizza assicurativa che garantisce per eventuali danni provocati al cliente durante l’esercizio della professione.

► Come si fa ad ottenere una casella di Posta Elettronica Certificata

A sancire l’obbligo è il decreto legge 138 del 2011, che sarebbe dovuto entrare in vigore lo scorso anno ma rinviato dal Dpr della riforma delle professioni (137 del 2012). Ma non tutti i professioni saranno interessati dall’obbligo dell’assicurazione.

Tra le professioni interessate ci sono i commercialisti, i consulenti del lavoro, gli ingegneri, gli architetti, i periti industriali e i biologi.

Questi professionisti dovranno informare i clienti sulle condizioni delle assicurazioni stipulate.

Non dovranno assicurarsi, invece, gli avvocati, che seguono quanto sancito in materia di obbligo di assicurazione dalla riforma forense (Legge 247/2012): per loro l’obbligo scatterà quando il Ministero della Giustizia comunicherà ufficialmente le condizioni.

Esentati anche i professionisti della sanità, fino a che non sarà varato il regolamento, come previsto dal Dl 158/2012.

► Novità sugli studi di settore

Le maggiori compagnie assicurative offrono già delle polizze create sulle esigenze di alcune categorie di professionisti, al momento commercialisti e ingegneri, altri ordini hanno già previsto delle convenzioni con le compagnie e, per le restanti categorie, la strada migliore è lo studio di una polizza mirata con il proprio assicuratore.

La nuova normativa sulle professioni non organizzate – Tipologie ed elenco delle Associazioni Professionali

 La legge 4/2013 ha previsto l’istituzione di Associazioni Professionali a scopo di tutela e di garanzia del consumatore e del professionista stesso.

Queste Associazioni, alle quali il professionista non ha obbligo di iscrizione e che possono anche rappresentare diverse tipologie di attività, sono divise in due tipologie: da un lato le Associazioni che non rilasciano l’attestato di qualità e, dall’altro, quelle che lo rilasciano, anche se va specificato che l’adesione ad una Associazione non garantisce un riconoscimento giuridico della professione da essi esercitata.

L’elenco delle Associazioni Professionali

Associazioni che non rilasciano un attestato di qualità

FEDERUFFICITECNICI Fed.ne  degli Uff. Tecnici della Pubblica. Amm.ne

I.A.T.I. International  Association Traduttori Interpreti

A.G.P. Associazione Grafologi Professionisti

U.N.A.I. Unione Nazionale Amministratori d’Immobili

A.G.I. Associazione Grafologica Italiana

A.N.A.C.I. Associazione Nazionale Amministratori Condominiali

ASSOINTERPRETI Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza e Professionisti

A.N.AMM.I. Associazione Nazional-europea AMMinistratori d’Immobili

A.N.I.T.I. Associazione Nazionale Italiana Traduttori ed Interpreti

L.A.P.E.T. Libera Associazione Periti ed Esperti Tributari

I.N.T. Istituto Nazionale Tributaristi

A.N.C.O.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari

A.P.N.E.C. Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili

L.A.I.T. Libera Associazione Italiana dei Consulenti Tributari

A.N.C.I.T. Associazione Nazionale dei Consulenti Tributari Italiani

Associazioni che rilasciano un attestato di qualità

U.N.C. Unione Nazionale Chinesiologi

M.P.I. Meeting Professionals International

I.W.A. International Webmasters Association

L.A.P.E.T. Libera Ass.ne Periti ed Esperti Tributari

A.I.T.I. Ass.  Italiana Traduttori e Interpreti

A.P.N.E.C. Associazione Profess. Nazion. Educatori Cinofili

La nuova normativa sulle professioni non regolamentate 

La nuova disciplina

Obblighi e sanzioni

Le Associazioni Professionali

Tipologie ed elenco delle  Associazioni Professionali