Tra quattordicesima mensilità e pensioni: cosa succede a giugno e luglio

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Tiene banco la questione della quattordicesima mensilità, ma anche quella delle pensioni, cercando di capire cosa succeda a giugno e luglio. Ogni anno, tra giugno e luglio, numerosi lavoratori dipendenti in Italia attendono con piacere l’arrivo della quattordicesima mensilità in busta paga. Questa erogazione extra non è solo un bonus, ma un vero e proprio contributo pensato per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori, specialmente in vista delle spese legate al periodo delle vacanze estive.

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Concentriamoci su quattordicesima mensilità e pensioni entro luglio

Non tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) prevedono la quattordicesima, ma è una voce comune in settori chiave dell’economia italiana. Tra i principali contratti che la includono troviamo quelli del commercio, del turismo, degli studi professionali, delle assicurazioni, degli istituti di credito, dell’autotrasporto merci e logistica, delle imprese di vigilanza, degli operai agricoli, dell’edilizia e del settore alimentare. Se rientri in uno di questi settori, è molto probabile che tu abbia diritto a questa mensilità aggiuntiva.

Come si calcola l’importo della quattordicesima mensilità?

L’importo della quattordicesima si basa sui ratei maturati mensilmente dal lavoratore. Il periodo di maturazione standard va da luglio dell’anno precedente a giugno dell’anno in corso. Ogni mese di lavoro contribuisce a formare una quota della quattordicesima, che viene poi erogata in un’unica soluzione in base alle scadenze definite dai singoli CCNL. In linea generale, per i lavoratori dipendenti, l’ammontare della quattordicesima è solitamente pari a una mensilità del loro stipendio.

È importante sapere che alcune assenze dal lavoro possono influenzare l’importo finale della quattordicesima. Tuttavia, non tutte le assenze comportano una riduzione dei ratei. Generalmente, i lavoratori continuano a maturare i ratei della quattordicesima in caso di:

Malattia (entro i limiti previsti dal contratto per il diritto alla retribuzione).
Congedo di maternità e paternità.
Infortunio e malattia professionale.
Ferie, permessi, festività ed ex festività.

Al contrario, le assenze che non consentono la maturazione della quattordicesima includono:

Malattia e infortunio oltre il periodo massimo indennizzabile previsto dal contratto.
Congedo per malattia del figlio.
Sciopero.
Aspettative e permessi non retribuiti.
Assenze ingiustificate.
Sospensione dal lavoro a seguito di provvedimento disciplinare.

La quattordicesima mensilità per i pensionati INPS

Anche i pensionati INPS possono beneficiare della quattordicesima, seppur con regole e importi diversi rispetto ai lavoratori dipendenti. Per i pensionati, l’importo varia da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro, a seconda degli anni di contributi versati.

In sintesi, la quattordicesima rappresenta un beneficio significativo per milioni di italiani, offrendo un sollievo economico in un periodo strategico dell’anno.