Wall Street, in positivo dopo i dati odierni

Home > Investimenti > Wall Street, in positivo dopo i dati odierni

 La seconda chiusura negativa a fila di Wall Street ha tarpato un po’ le ali alla seduta asiatica, ma senza causare particolari scossoni. Marginali le variazioni dei principali indici, impegnati nel consolidamento dei guadagni di ieri. Robuste attese di misure di stimolo in Cina continuano a supportare il sentiment nell’area. Dopo gli indici locali, autori di violenti rimbalzi i giorni scorsi, è la volta del rame (+1.7%).

L’Europa, che aveva chiuso con gli indici US sui minimi di seduta, ha capitalizzato il loro parziale rimbalzo, aprendo marginalmente positiva, in attesa della pubblicazione dell’IFO tedesco per marzo, spiega Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. La survey ha sostanzialmente confermato quanto espresso dal PMI tedesco ieri, mettendo a segno il primo calo da ottobre scorso (110.7 da prec 11.3 vs attese per 110.9).

Wall Street, investitori ignorano dati cinesi

Il current assessment ha continuato a migliorare (115.2 da prec 114.4) mentre il calo è da ascrivere interamente alle expectations (a 106.4 da prec 108.3) che hanno presumibilmente risentito della crisi ucraina, ed eventualmente del rafforzamento della divisa unica. Come ieri per il PMI, il dato indica comunque un buon livello di attività nell’area.

Nuovo record nei listini di Wall Street

Ma la vera sferzata al sentiment l’ha data la comparsa di un intervista esclusiva di Weidmann a Market News, dai toni insolitamente accomodanti. Il Presidente della Bundesbank ha dichiarato che, sebbene tassi di deposito negativi siano una misura senza precedenti, sembrano una soluzione migliore di altre per contrastare gli effetti sull’inflazione di un apprezzamento eccessivo della divisa. In secondo luogo ha aggiunto che il quantitative easing non è da considerare fuori discussione.

 

Lascia un commento