Per Padoan l’economia italiana è ancora fragile ed è necessario rinviare il pareggio di bilancio

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 L’enorme debito pubblico in Italia è arrivato a un altro nel mese di febbraio, come ha affermato Bankitalia nei giorni scorsi. L’importo è salito di 17,5 miliardi di euro da gennaio come ha mostrato la Banca d’Italia.

La Commissione europea ha criticato il bilancio dell’Italia per non aver fatto abbastanza per abbattere il debito, che è intorno al 132% del Prodotto interno lordo (Pil). Come risultato ha messo l’Italia sotto controllo specifico rispetto agli squilibri macroeconomici eccessivi, che comprendono il debito elevato e la scarsa competitività.

 

Commissione europea, promosso in Def italiano

 

Il budget dell’Italia è stato approvato dall’ex premier Enrico Letta, mentre il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato un importante pacchetto di tagli fiscali e investimenti per rilanciare la debole economia italiana. La settimana scorsa il governo ha approvato un progetto economico che mira al pareggio di bilancio in termini strutturali entro il 2016. Il Def dice che il rapporto debito – Pil è destinato a salire al 134,9% nel 2014.

Il portavoce del commissario europeo per gli affari economici e monetari Olli Rehn ha affermato che l’Unione europea ha accolto con favore gli aspetti del progetto di Renzi, ma ha ricordato che l’Italia era tenuta a pareggiare il bilancio in termini strutturali. Per lUe l’Italia deve bilanciare il budget per ridurre il suo debito ed essere in linea con le regole.

Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha detto che in Italia l’economia è ancora fragile e da qui dipende la necessità di rinviare il pareggio di bilancio. Il ministro ha parlato al Senato e alla Camera affermando che lo slittamento del pareggio di bilancio è necessario anche per la situazione difficile del mercato del lavoro.

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