A fianc0 dei dati Ilo sull’occupazione mondiale, sono stati pubblicati anche quelli elaborati dall’OCSE. Secondo l’Organizzazioneย il tasso di occupazione nel terzo trimestre del 2012 รจ rimasto stabile al ย 65% della popolazione attiva, con un lieve miglioramento diย 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A conferma di quanto detto dall’Ilo, anche per l’OCSE i problemi maggiori si riscontrano nella zona del vecchio continente, dove, anche se il tasso di occupazione รจ rimasto stabile rispetto al periodo precedente, รจ stato evidenziato un peggioramento pari aย 0,4 punti percentuali rispetto al 2011. L’Italia รจ uno dei paesi in cui la situazione รจ peggiore: il 2012 ha fatto registrare ilย 56,8% di occupati, performance peggiore piรน bassa degli ultimi cinque anniย (57% nel 2011, 56,9% nel 2010, 57,5% nel 2009 e 58,8% nel 2008).
โบย Come Berlusconi vuole risolvere il problema disoccupazione
La situazione occupazionale, invece, sembra avere avuto un trend positivo per Stati Uniti e Giappone, con un tasso di occupazione rimasto stabile alย 67,1% negli Usa e con un +0,3% di occupati in Giappone.
L’OCSE ha anche evidenziato come in tutto il mondo ci sia una forte disparitร nell’occupazione tra uomini e donne: il tasso di occupazione per i primi si attesta, a livello globale, al 73,1%, mentre per le seconde si ferma al 57,1%.