Ieri l’Eurostat ha diffuso i dati sul Pil dell’Eurozona. I risultati sono stati ben sotto le attese e i mercati ne hanno immediatamente risentito. Per questo Mario Draghi ha deciso di intervenire, su questa e altre questioni, per cercare di infondere un po’ di fiducia.Il Governatore della BCE non ha che potuto ammettere che l’economia europea sta ancora attraversando un momento di grande difficoltà, ma ha tenuto a sottolineare che la situazione è in via di stabilizzazione. Una crisi ancora in atto che secondo Draghi è stata originata da una mancanza di finanziamenti e che ora deve essere risolta attraverso il consolidamento fiscale degli Stati e il pareggio di bilancio.
L’intervento di Mario Draghi è arrivato dal G20 di Mosca e a questo proposito il Governatore ha anche dato la sua visione a proposito di uno dei temi centrali di questo attesissimo summit: la guerra delle valute, definendo chiacchiericcio tutte le polemiche a riguardo:
i tassi di cambio non sono un obiettivo politico, ma sono importanti sia per la crescita che per la stabilità dei prezzi. Tutto questo chiacchiericcio che si rincorre è infruttuoso, autolesionista, inappropriato.
Precisando, poi, che i tassi di cambio devono essere determinati dai mercati e che né gli Stati né le banche possono intervenire.