Come sarà la società italiana fra pochi anni? E’ il Censis a rispondere a questa domanda, scattando una fotografia impietosa dell’Italia del 2015 o poco più. In una recente ricerca condotta a termine dall’Istituto si è infatti cercato di delineare il quadro occupazionale della terza età nel giro di pochi anni, alla luce dei recenti cambiamenti economici, politici e sociali che il paese sta attraversando.
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Nei prossimi anni, dunque, secondo il Censis, gli anziani saranno sempre più numerosi e sempre più occupati, perché continueranno a portare avanti la loro attività fino ad età molto inoltrata. Di conseguenza, avranno meno tempo per svolgere la classica vita ritirata della terza età o accudire i nipoti.
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Gli anziani – gli over 65 – dei prossimi anni, tuttavia, nel 2015 raggiungeranno lo stesso numero della popolazione con una età compresa tra i 15 e i 34 anni, per un totale di 12 milioni e mezzo di persone. Crescerà quindi di conseguenza il numero dei lavoratori occupati con una età superiore ai 55 anni, così come già successo tra il 2007 e il 2012, periodo in cui il numero degli occupati in questione è salito del 24,5%.
Sempre la ricerca del Censis afferma infatti che le generazioni più mature sono apprezzate per le loro qualità anche dal mondo aziendale nel 68% dei casi. Il rovescio di questa medaglia, tuttavia, è costituito dal fatto che sempre meno anziani potranno fare i nonni a tempo pieno, e sempre di più provvederanno in modo diretto alle esigenze economiche di figli e nipoti, cosa che già avviene nel 47% dei casi.