Pa, compensi esterni per i consulenti alle stelle

Spending review e pubblica amministrazione sono due cose separate. Se da un lato gli acquisti centralizzati mediante il Consip permettono di ridurre la spesa, dall’altro torna a crescere di gran lunga la spesa per consulenti e collaboratori esterni a cui sono stati affidati incarichi nelle amministrazioni pubbliche.

Petrolio, la ripresa nel 2017?

Sarà l’Asia a trascinare la risalita dei prezzi del petrolio, tuttavia il mercato inizierà a rimettersi in sesto soltanto a partire dal 2017. Le quotazioni del greggio, infatti, sono ancora condizionate da un eccesso di offerta a fronte di un calo della domanda.

Supermercati, sciopero sabato 28 maggio

Due anni e mezzo senza rinnovo contrattuale e aumenti dello stipendio rappresentano per i lavoratori dei supermercati un’ottima ragione per indire lo sciopero e incrociare le braccia questo sabato 28 maggio, successivamente alla rottura delle trattative che erano state avviate con Federdistribuzione.

Borse europee in attesa del Pil Usa

I listini mondiali sono in attesa dei dati concernenti il Prodotto interno lordo americano, che potranno variare il sentiment di Wall Street e fornire una forte indicazione alla Federal Reserve circa l’opportunità o meno di rialzare i tassi di interesse, dando così adito alla graduale stretta monetaria cominciata nel dicembre 2015 dopo otto anni di politica ultra-espansiva.

Barilla, ricavi in salita

Il fatturato di Barilla è in crescita, il debito è in discesa. Due buone notizie in una, dunque. Durante la presentazione del Rapporto di Sostenibilità per il 2015, il presidente del gruppo, Guido Barilla e l’amministratore delegato, Claudio Colzani, hanno parlato del bilancio della società archiviato con ricavi in crescita del 2% a 3,38 miliardi e un’ebitda di 440 milioni (+3% dai 427 milioni dell’anno precedente).

Il momento di Alfa Romeo

Exor, la holding di proprietà della famiglia Agnelli, è una realtà ormai solida ed è destinata a sconfinare in tutto il globo con ottimi risultati.

Famiglie, i consumi sono fermi al palo

Gli italiani preferiscono conservare i soldi piuttosto che fare acquisti. Li conservano in banca, approfittando dei tassi a zero, usando i gruppi di credito come ‘materassi’. Si tratta a tutti gli effetti un circolo vizioso che si alimenta: malgrado gli sforzi della Bce, i tassi negativi e la pioggia di liquidità sui mercati, la domanda di consumi non riparte e con loro l’inflazione.