Milano archivia la sua giornataย in territorio negativo, mentreย sugli altri mercati del Vecchio Continenteย anche oggi ci sono risultati positivi.
Il Ftse Mib infatti รจ risultato il piรน debole tra i listini del Vecchio Continente virando in negativo a fine seduta e chiudendo a -0,62% a 17.323 punti, dopo aver toccatoย un massimo a 17.515. Al rialzo, invece, Londra (+0,56%), Parigi (+0,29%), Francoforte (+0,55%) e Madrid (+0,40%).
Cosรฌ gli analisti:
Oggi รจ prevalsa la calma nei mercati azionari. Domani infatti รจ il fatidico giorno del referendum in Gran Bretagna, anche se il fronte Bremain pare mantenga ancora un vantaggio netto rispetto a quello pro-Brexit, soprattutto considerando i valori del mercato delle scommesse.
A Piazza Affari performance prevalentemente negativa per il settore bancario. I rialzi sono stati guidati da Ubi Bancaย (+1,79%) e Unicreditย (+0,87%). Riguardo Ubi Banaca, il mercato sembra non aver scontato negativamente le indiscrezioni secondo le quali il piano industriale 2019-20, che sarร presentato lunedรฌ prossimo, prevederร la chiusura di 150 filiali (-10%) e 2 mila esuberi, con una riduzione netta del personale del 7% (1.300 unitร in meno alla luce di 700 nuove assunzioni). Secondo Equita, la creazione di un fondo esuberi da 2.000 dipendenti potrebbe avere un costo piuttosto elevato per Ubi visto l’entitร della riduzione e i tagli giร realizzati negli ultimi anni (500 uscite nel 2014, 410 nel 2015).
In perdite, invece, Banco Popolareย (-1,59%), Bpmย (-0,27%), Bper (-0,42%), Mpsย (-1,51%), e Intesa Sanpaoloย (-0,09%). Rimanendo in ambito finanziario, hanno ben performato Animaย (+0,60%), Azimut (+1,13%), Exorย (+0,18%) e Assicurazioni Generali (+0,56%), titolo quest’ultimo spinto dalla buona reazione di Alberto Nagel, ad diย Mediobancaย (-0,63%), alla notizia di ieri del rafforzamento della posizione nel capitale di Generali di Francesco Gaetano Caltagirone, che con il 3,19% delle quote รจ diventato secondo azionista alle spalle proprio di Mediobancaย (13,21%).