Bonus elettrodomestici – Elettrodomestici ammessi alle detrazioni

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che una recente circolare emessa dell’Agenzia delle Entrate – la circolare n. 29 del 2013 del 18 ottobre – ha autorizzato i contribuenti che vogliono usufruire della detrazione fiscale per l’acquisto di nuovi mobili o nuovi elettrodomestici anche all’utilizzo di carte di credito e bancomat per l’effettuazioni dei pagamenti.

Bonus mobili – Mobili ammessi alle detrazioni fiscali

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che una recente circolare emessa dell’Agenzia delle Entrate – la circolare n. 29 del 2013 del 18 ottobre – ha autorizzato i contribuenti che vogliono usufruire della detrazione fiscale per l’acquisto di nuovi mobili anche all’utilizzo di carte di credito e bancomat per l’effettuazioni dei pagamenti. Continueranno quindi ad essere accettati i bonifici bancari e postali ma saranno ammessi anche gli strumenti di pagamento elettronici.

Guida agli ecobonus sui grandi elettrodomestici e i condizionatori

 La legge di conversione del decreto ecobonus (Dl 63/2013) estende gli incentivi anche ai grandi elettrodomestici, ai condizionatori e alle pompe di calore, a partire dal 4 agosto 2013, giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 90/2013.

► Come ottenere il Bonus mobili

Possibilità di pagamento agevolato

Con questa legge chi decide di sostituire i vecchi impianti con delle macchina più efficienti ed ecologici potrà avere un pagamento agevolato al 50% in caso di sostituzione di grandi elettrodomestici e al 65% in caso di condizionatori (solo se con pompa di calore), scaldacqua ecologici, impianti geotermici a bassa entalpia e adozione di misure antisismiche.

La legge di conversione del decreto ecobonus non sancisce una data di scadenza entro la quale effettuare i lavori, che dovrebbe essere il 31 dicembre 2013, ma si consiglia comunque di provvedere al pagamento prima della fine dell’anno.

Le detrazioni Irpef per gli elettrodomestici

La legge di conversione del decreto ecobonus contiene anche le indicazioni in merito alla detrazione Irpef al 36% (50% per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013) per persone fisiche, imprese, professionisti e società di persone che effettuino lavori di manutenzione, ristrutturazione edilizia, restauri e risanamenti conservativi.

Per i mobili e i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, la detrazione Irpef passa al 65%.

In caso di impianto di pannelli solari termici (non fotovoltaici), impianti di climatizzazione invernale, condizionatori (anche estivi, ma con pompa di calore efficiente), scaldacqua verdi, impianti geotermici a bassa entalpia, pareti isolanti, coperture, pavimenti, finestre e riqualificazione energetica generale degli edifici, la legge di conversione del decreto ecobonus 2013 prevede la detrazione Irpes ed Ires al 55%, che diviene al 65% in caso di pagamenti dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013.

► Arriva l’ ecobonus anche per gli elettrodomestici

Come fare il versamento per gli ecobonus sugli elettrodomestici

Per ottenere gli ecobonus anche sugli elettrodomestici e i condizionatori, il pagamento deve essere effettuato attraverso bonifico parlante, che permette la causale descrittiva nella quale si deve indicare il tipo di ecobonus che si richiede in base all’intervento effettuato.

La causale descrittiva permette all’istituto che verserà l’importo della detrazione stessa sul conto corrente del beneficiario di capire se al soggetto deve essere trattenuta o meno la ritenuta d’acconto del 4%. Se il beneficiario è un privato, infatti, non dovrà farlo, ma la ritenuta d’acconto deve essere obbligatoriamente trattenuta in caso di aziende.

Se così non accade, l’omissione è imputata all’impresa nel caso in cui la compilazione del bonifico parlante non avesse permesso il suo riconoscimento alla banca.

Quindi, nella causale del bonifico si dovranno inserire i seguenti riferimenti normativi:

pagamento agevolato al 36-50% (65% per le misure antisismiche): articolo 16-bis, Dpr 22 dicembre 1986, n. 917 (anche Dpr 917/1986 o Tuir),

detrazione Irpef e Ires al 55-65%: articolo 1, commi da 344 a 347, legge 27 dicembre 2006, n. 296 (anche legge 296/2006 o Finanziaria 2007).

Gli incentivi fiscali per la mediazione in caso di liti condominiali

 Il testo della nuova legge sul condominio, entrata in vigore nel mese di giugno e il decreto legge denominato Decreto del Fare, approvato all’ incirca nello stesso periodo, hanno sancito l’ obbligatorietà dello svolgimento di una procedura di mediazione, da parte di uno degli organismi di conciliazione collocati sul territorio nazionale, in caso di liti e controversie condominiali.

Regolamento definitivo dell’Inps per gli incentivi all’assunzione di disoccupati over 50

 La Legge Fornero (legge 92/2012) ha introdotto delle agevolazioni, che sono entrate in vigore all’inizio dell’anno, per le aziende e le imprese che assumono disoccupati oltre i 50 anni di età.

In questi ultimi giorni si è  discusso molto per cercare di comprendere come funziona l’accesso alle agevolazioni previste – sconto del 50% del carico contributivo del datore di lavoro per gli assunti over 50 – e chi sono i beneficiari di questo provvedimento.

► Come usufruire degli incentivi Inps per l’assunzione di disoccupati over 50

Qualche giorno fa, con la Circolare 111/2013, l’Inps ha fornito tutti i dettagli relativi.

Nella circolare si legge che potranno accedere al beneficio tutti i datori di lavoro, ivi comprese anche le cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata e le imprese di somministrazione.

L’Inps ha fissato in 18 mesi la durata massima dell’agevolazione in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato e in 12 mesi quella per i contratti a termine, sia full time che part time.

 Chi può usufruire degli incentivi Inps per l’assunzione di disoccupati over 50

Rimangono fuori dall’accesso alle agevolazioni per l’assunzione di disoccupati over 50, come precisa la Circolare dell’Inps, i rapporti di lavoro domestico, intermittente, ripartito e accessorio.

La richiesta dell’incentivo va fatta per via telematica attraverso il modulo 92-2012 che sarà a breve disponibile sul sito dell’Inps e può essere fatta per tutti i rapporti di lavoro iniziati dopo il 1 gennaio 2013.

Le agevolazioni alternative al Conto Termico 2013

 Le agevolazioni previste dal Conto Termico – rimborso del 40% della spesa sostenuta per le Pubbliche Amministrazioni e rimborso proporzionale alla potenza dell’impianto per i privati – non possono essere cumulate con altre agevolazioni statali.

Quindi, non sempre il Conto Termico è conveniente: ci sono altre forme di agevolazione che, in base al reddito del richiedente, possono essere più convenienti. Tra queste, ci sono l’ecobonus sull’Irpef-Ires e l’agevolazione del 50% sulle ristrutturazioni.

Ecobonus sull’Irpef-Ires come alternativa al Conto Termico

Con il DL 63/2013 la detrazione riconducibile all’utilizzo dell’ecobonus sull’Irpef-Ires – che consente di detrarre dalla quota Irpef dovuta sui singoli anni un importo che può arrivare anche fino a 30 mila euro – è stata incrementata e dal 55 al 65%, ma solo fino al 31 dicembre 2013.

La convenienza dell’utilizzo dell’ecobonus sull’Irpef-Ires dipende dal reddito del contribuente in quanto non c’è rimborso se le somme eccedenti l’imposta.

Agevolazione del 50% sulle ristrutturazioni come alternativa al Conto Termico

Questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2013 con limite di spesa pari a 96mila euro e comprende anche interventi previsti dal Conto Termico come l’ installazione di condizionatori e riscaldamento a pompa di calore anche su impianti già esistenti.

Anche per l’agevolazione sulle ristrutturazioni la convenienza dipende dalla capacità contributiva del richiedente.

Guida al Conto Termico 2013

Gli interventi incentivati dal Conto Termico 2013

Quando e come presentare la richiesta per gli incentivi del Conto Termico 2013

I lavori di riqualificazione energetica agevolati dal Conto Termico 2013 per le Pubbliche Amministrazioni

I lavori di riqualificazione energetica agevolati dal Conto Termico 2013 per i privati

Quali agevolazioni si possono cumulare al Conto Termico?

Le agevolazioni alternative al Conto Termico 2013

Quali agevolazioni si possono cumulare al Conto Termico?

 Il Conto Termico dà la possibilità di usufruire di incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici per un valore totale di 900 milioni di euro per il 2013, suddivisi tra Pubbliche Amministrazioni e privati cittadini.

Ne può usufruire chi ne faccia richiesta entro 60 giorni dalla fine dei lavori stessi attraverso il PortalTermico del sito della GES.

Se si hanno i necessari requisiti si accede ad un rimborso del 40% per le pubbliche amministrazioni e proporzionale alla potenza dell’impianto per i privati.

Ma, se si usufruisce del Conto Termico non si può beneficiare di nessun altro incentivo statale. Quindi, ad esempio, non si potrà accedere al Quinto Conto Energia per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Dal Conto Termico è esclusa anche la possibilità di recuperare le detrazioni fiscali Irpef.

Quali agevolazioni si possono cumulare al Conto Termico 2013

In caso di ottenimento delle agevolazioni del Conto Termico sarà possibile, invece, accedere alle forme di finanziamento messe a disposizione da fondi di garanzia, fondi di rotazione o contributi in conto interesse e fino a un finanziamento massimo del 100% delle spese ammissibili.

È inoltre possibile sommare gli inventivi del Conto Termico con aiuti derivanti da misure non statali, entro il limite stabilito per legge del 60%.

È prevista la possibilità di cumulo del Conto Termico con incentivi in conto capitale solo, però, in caso di edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione adibiti ad uso pubblico.

Guida al Conto Termico 2013

Gli interventi incentivati dal Conto Termico 2013

Quando e come presentare la richiesta per gli incentivi del Conto Termico 2013

I lavori di riqualificazione energetica agevolati dal Conto Termico 2013 per le Pubbliche Amministrazioni

I lavori di riqualificazione energetica agevolati dal Conto Termico 2013 per i privati

Quali agevolazioni si possono cumulare al Conto Termico?

Le agevolazioni alternative al Conto Termico 2013