Le Borse europee, in mattinata, appaiono frenate dai titoli legati alle materie prime e, nello specifico, al petrolio e alla crisi greca.
Investimenti
Asta Btp deludente
Il Tesoro ha posizionato titoli di Stato per un totale di 6,13 miliardi di euro. Nello specifico, sono stati ceduti in asta Btp a 5 anni per 1,908 miliardi a un rendimento dello 0,77%, con una discesa pari all’1,25% rispetto all’asta del 30 giugno, Btp a 10 anni per 2,48 miliardi con un rendimento dell’1,83% (dal 2,35%). Infine sono stati collocati 1,75 miliardi di Ccteu a 7 anni con un rendimento dello 0,67% rispetto all’1,08% del precedente collocamento.
Proprietari di uffici non vogliono start up affittuarie
Il tessuto immobiliare domestico sta cambiando così come sta subendo delle modifiche radicali anche il tessuto industriale mondiale. E l’Italia non è da meno. Ecco cosa succede sul versante “uffici” dove le startup non sono considerate affidabili.
Le tasse sono troppe? Immobili in degrado in aumento
I dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate sugli immobili italiani, sono stati elaborati da Confedilizia che ha notato un aumento degli immobili collabenti, probabilmente frutto della crisi e dell’aumento della tassazione legata alle proprietà in questione.
Oro, gli investimenti ripartono dalla Francia
Il metallo giallo, così come il petrolio, sta attraversando un periodo di profonda crisi. Rappresenta, a dirla tutta, l’emblema della crisi delle materie prime.
Per Vodafone una trimestrale finalmente positiva
Il mercato ha accolto con entusiasmo i conti trimestrali di Vodafone, con il titolo della compagnia del settore telecomunicazioni nel ruolo di trascinatore del listino londinese.
Il business del porno è arrivato fino in borsa ma le finanze vanno male
Ci sono giornalisti che non stanno mai fermi e vanno a mettere le mani in affari molto intriganti. Il Wall Street Journal per esempio, è andato a vedere cosa succede all’unico titolo in borsa che è legato all’intrattenimento per adulti, ovvero al mercato del porno, un business considerato intramontabile.
Negli Usa, l’industria del carbone è sull’orlo del fallimento
Non è un mistero. Durante le ultime settimane il crollo spaventoso delle materie prime sta destando preoccupazioni presso i principali mercati di tutto il mondo. Dal petrolio all’oro, la situazione per le commodities è realmente critica.
Ferrari avvia quotazione a Wall Street
In casa Ferrari è tutto pronto per la quotazione a Wall Street: la società del Cavallino Rampante, separata dal gruppo Fca in una compagnia olandese, ha depositato presso la Sec (l’Autorità americana dei mercati finanziari) i documenti per iniziare il percorso di Ipo, ovvero per l’approdo sul mercato di New York (Nyse).
Fine settimana cauto per i mercati: materie prime ancora in calo
I mercati europei procedono debolmente, mentre rimane l’incertezza sul fronte delle materie prime che spinge l’oro ai minimi dal 2010.