Borsa, falsa partenza per Piazza Affari

In una giornata povera caratterizzata da scarsi volumi per via del periodo festivo, si registra una falsa partenza per Piazza Affari con il primo indice Ftse Mib della settimana che a seguito di un -0,9% iniziale ha recuperato e ora fa segnare -0,13% a 19.326 punti.

General Electric in crescita in Borsa

 

Funziona bene il nuovo piano ‘semplice è meglio’ studiato da General Electric per imporsi nuovamente sul mercato. La strategia ha donato nuova linfa vitale ad un’azienda che le ha provate tutte per emergere in un momento complicato della propria storia finanziaria.

La Borsa azzera le perdite della scorsa settimana

Piazza Affari chiude la seduta con un buon rialzo grazie alle posizioni raggiunte ieri e consolidate nella giornata di oggi da Wall Street. Per la Borsa americana si tratta della miglior seduta annuale. Nel ‘Vecchio Continente’, al termine di una mattinata sotto tono, la giornata si chiude bene.

Nuovi massimi per Wall Street

Malgrado la sottigliezza dei volumi dovuta al Natale, il fatto che ci si trovi alle ultime sedute annuali, malgrado il fatto che le Borse europee siano chiuse, Wall Street cresce.

Ferrari, Marchionne fa il prezzo

Quanto vale il marchio del ‘Cavallino rampante’? Molto più di sette miliardi di euro. Parola dell’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, il quale ha fatto il prezzo e ha nuovamente spinto i titoli del suo gruppo.

Piazza Affari, chiusura in rialzo

Buone notizie, o quasi, da Piazza Affari. Dopo essere calato fino a toccare un minimo intraday a quota 19.037 punti, sulla falsa riga dell’arrivo della lettera all’Italia da parte di Bruxelles, l’indice Ftse Mib ha terminato la giornata in rialzo dello 0,88% a 19.434 punti, sostenuto dai dati macroeconomici americani e dell’Eurozona.

Procter & Gamble: utili in calo

Anche le aziende più quotate, negli ultimi tempi, soffrono i movimenti del mercato e la crisi che continua ad imperversare. Aziende che fino ad oggi erano ‘invidiate’ per il loro fatturato e per la loro posizione finanziaria, oggi, rischiano di dover rinunciare ad alcune ‘costole’ per sopravvivere.