Cisl preoccupata per il piano industriale di Poste Italiane

Il Segretario della Cisl Mario Petitto si è detto preoccupato per il piano industriale di Poste Italiane in corso di preparazione da parte dell’amministratore delegato Francesco Caio, che sta programmando 17-20mila esuberi, su un organico di circa 143 mila dipendenti. Di questi, più della metà sono rappresentati proprio dalla Cisl.

Il Fondo Monetario Internazionale lancia allarme ‘Disoccupazione’

La disoccupazione rappresenta un pensiero costante per tutti i principali attori economici. Il Fondo Monetario Internazionale, in occasione del summit di Washington che ha per protagonista il direttore Christine Lagarde, non è esente dall’approfondimento della questione e anzi fa sapere che in alcune regioni del meridione d’Europa e nel Nord Africa la disoccupazione giovanile rappresenta un problema sociale cronico.

Cosa sono e come funzionano i Job Italia – La proposta di Luca Ricolfi

 L’autunno del 2014 sarà ricordato come uno dei più innovativi dal punto di vista del mercato del lavoro. Il governo Renzi, infatti, continua a lavorare sul Jobs Act in vista della nuova Riforma del Lavoro, che arriverà nel 2015, ma altre valide proposte sono in cantiere e attendono solo di essere trasformate in disegno di legge. 

Il Fondo monetario internazionale promuove il Jobs Act

Il Fmi promuove il Jobs Act italiano. Olivier Blanchard, capo economista, ha dichiarato di apprezzare lo spirito che si cela dietro la riforma del lavoro promossa da Matteo Renzi nel nostro Paese, aggiungendo che la dualità nel mercato costituisce un problema suddividendo i cittadini in due classi. Una situazione che non desidera nessuno. Per Blanchard, l’unica via percorribile è quella del ‘contratto unico’.

Tagli agli stipendi dei dipendenti della Camera

Il sistema retributivo dei dipendenti della Camera va riformato. Così, ecco il ‘nulla osta’ da parte dell’Ufficio di presidenza per i tagli agli stipendi nell’ambito delle operazioni di spending review. Il salary-cap si attesta ora intorno ai 240.000 euro, con sottotetti retributivi per ogni categoria.

Disoccupazione italiana, serve un’azione forte

Quest’anno il tasso di disoccupazione salirà  ai massimi dal dopo-guerra, al 12,6% dal 12,2% del 2013. Ad affermarlo è il Fmi, che evidenzia che la disoccupazione resterà a due cifre fino al 2017 (12,0% nel 2015, 11,3% nel 2016, 10,5% nel 2017). Perciò secondo il Fondo, serve un’azione più forte per creare di posti di lavoro. 

Wind telecomunicazioni, riprende le assunzioni

Sono molte, per esempio, le posizioni ricercate da Wind Telecomunicazioni S.p.A., compagnia di telecomunicazioni italiana operante nel settore della telefonia mobile e fissa, di internet e della tv via cavo che ad oggi ha 6.700 dipendenti.