La sterlina rimane al centro dell’attenzione nel forex

 Dopo un inizio di settimana decisamente poco interessante dal punto di vista della dinamica dei prezzi, con l’arrivo dei market mover, così come auspicato, ieri abbiamo potuto assistere a movimenti degni di nota soprattutto sul fronte sterlina, ma più in generale sul valutario e quindi sul dollaro americano sebbene in maniera non propriamente univoca e sincronizzata.

Il Nikkey procede in salita. Bene i dati macro

 Nikkei positivo questa mattina. L’indice giapponese ha chiuso le contrattazioni a quota 15314,57, in progresso dello 0,66%, circostanza che ha permesso la ricopertura del gap ribassista del 6 agosto.

Le conseguenze sui mercati finanziari della diminuzione del QE

 Un veloce sguardo ai grafici della giornata di ieri ci suggerisce uno scenario complessivo di mercato che ci restituisce fondamentalmente due elementi, di cui uno di metodo e uno di merito: il primo è l’assottigliamento dei volumi e quindi potenzialmente uno scenario di maggiore lateralità alla quale possono poi seguire repentini strappi di volatilità.

Mercati Forex, i volumi sono molto diminuiti. Il trading si fa tecnico

 Un veloce sguardo ai grafici della giornata di ieri ci suggerisce uno scenario complessivo di mercato che ci restituisce fondamentalmente due elementi, di cui uno di metodo e uno di merito: il primo è l’assottigliamento dei volumi e quindi potenzialmente uno scenario di maggiore lateralità alla quale possono poi seguire repentini strappi di volatilità.

In discesa le stime sul Pil secondo Confcommercio

  Confcommercio si associa a Confindustria e al Fmi e taglia le stime sulla crescita del Pil per il 2014.   Stando all’associazione dei commercianti, l’economia italiana crescerà  soltanto dello 0,3% contro lo 0,5% stimato solo due mesi fa.

Economia Usa in forte crescita Pil a +4%

 È salito  oltre le attese il Pil Usa del secondo trimestre. Tra aprile e giugno l’aumento – dalla prima lettura del Dipartimento del commercio – è stata del 4% in rialzo dal -2,1% del primo trimestre (dato rivisto dal -2.9%). È un risultato che supera le stime degli analisti che si aspettavano una crescita del +3%.