I conti Inps sono a rischio default

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 Nel 2014 l’Inps prevede un risultato di esercizio negativo per 11.997 milioni di euro, un elemento che fa scendere il patrimonio (a 7.468 milioni a fine 2013) a -4.529 milioni alla fine di quest’anno.

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Tale dato immesso nella relazione al bilancio di previsione per il 2014 che sarà analizzato dal Civ non tiene conto dell’intervento tecnico contabile inserito nella legge di stabilità per eliminare la precedente passività patrimoniale ex-Inpdap, pari a circa 25,2 miliardi di euro.

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Quindi per il 20114, nei conti dell’Inps, ci sarebbe un buco da 12 miliardi di euro. Restano domande sul futuro dell’ente, e la stessa Corte dei Conti aveva lanciato l’allarme qualche mese fa, affermando che il “risanamento non può essere più rimandato”.

E la stessa Inps aveva lanciato l’allarme, con l’ex presidente che si era così espresso: “Ho scritto sia al ministro Saccomanni, che al ministro Giovannini invitandoli a fare un’attenta riflessione su un punto, essendo ormai il bilancio dell’Inps un bilancio unico ed essendo il disavanzo patrimoniale ed economico una cosa che, vista dall’esterno, nel mondo della previdenza, può dare segnali di non totale tranquillità”.

Intanto i manager hanno chiesto proprio oggi una riforma della governance dell’istituto. “Il futuro del Paese passa anche dalle decisioni che verranno prese in merito all`Inps e a tutti gli altri Istituti pubblici”. E’ questo il commento di Silvestre Bertolini, presidente Cida, Manager e Alte professionalità per l`Italia, sulle vicende che hanno portato alle dimissioni del presidente Inps, Antonio Mastrapasqua.

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