La Fiat si difende dalle accuse di Tax ruling

Home > News > Italia > La Fiat si difende dalle accuse di Tax ruling

Fiat ha rilasciato una nota relativa alla procedura aperta dalla commissione Ue, circa presunti aiuti di stato illegittimamente ricevuti in Lussemburgo dal gruppo FFT (Fiat Finance and Trade). Il gruppo torinese ritiene che il processo di tax ruling nel Paese in questione sia legittimo e che in ogni caso non vi sarebbe un significativo impatto finanziario potenziale in merito.Si legge inoltre nella nota:

La pubblicazione della decisione è un atto del tutto formale nel procedimento e non introduce elementi nuovi nel caso. La commissione ha preso la sua decisione sull’assunto che il ruling ricevuto da Fiat possa risultare in un trattamento fiscale dei redditi di FFT in presunta violazione delle norme Ue in materia di aiuti di stato.

La nota spiega che il Lingotto svolge attività di tesoreria e di finanziamento per le attività operative del gruppo in Europa e che la società non ha mai fatto domanda per alcun tipo di esenzione o facilitazione fiscale in collegamento con il ruling il cui solo scopo è chiarire le regole di transfer pricing da applicare nelle attività di finanziamento del gruppo.

All’interno della comunicazione ufficiale si legge inoltre che i due anni ad essere presi in considerazione dall’Ue sono il 2012 e il 2013 e che ogni tipo di potenziale incremento della base imponibile di Fiat Finance and Trade non sarebbe significativo ai fini dei risultati raggiunti dal gruppo successivamente. Nel contempo, il risultato implicherebbe variazioni di segno opposto in altre giurisdizioni di natura fiscale le quali dovrebbero essere prima di tutto concordate con l’authority degli Stati interessati dai rapporti di finanziamento all’interno del gruppo.

 

 

 

Lascia un commento