Guida alla pensione 2.0: i vantaggi della scelta

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 Quali sono i vantaggi dei fondi di previdenza integrativa? Occorre ricercarli nelle modalità della formula che passa in rassegna come pensione 2.0. Uno dei vantaggi riguarda lo sbocco naturale che il dipendente privato ha nel fondo negoziale. 

Al dipendente privato conviene generalmente la forma di adesione collettiva. Una forma complementare. Parliamo dunque di fondo negoziale, ma anche di fondo pensione aperto o preesistente. Essa è prevista dal contratto e dalla categoria al quale appartiene.

Il dipendente, in questo caso, conterà sul contribruto che obbligatoriamente il datore di lavoro dovrà versargli. Il compromesso è uno solo: nel fondo pensione, oltre al Tfr, il lavoratore dovrà versare anche un contributo ulteriore. In caso contrario non scatterebbe l’obbligo per il suo datore di lavoro.

Ai dipendenti privati è comunque consigliabile il fondo pensione negoziale. I liberi professionisti, invece, dovrebbero optare per il fondo pensione aperto. A esso è possibile aderire in maniera individuale.

Ci sono, tuttavia, da valutare attentamente costi e risultati. Alcuni strumenti sul mercato evidenziano le qualità di un prodotto di previdenza, e sono un ausilio al momento della scelta. Meno consigliati i Pip, dal momento che come testimoniano gli esperti, presentano costi più elevati. A tal proposito, coloro i quali posseggono vecchi Pip (antecedenti all’anno 2007) devono stare attenti alle commissioni che pagano.

Infine, c’è da dire che tra i clienti delle reti di promozione finanziaria si sta spargendo la voce riguardante la possibilità di iscrivere i figli a un fondo pensione. Ciò che si versa sul conto dei propri figli finisce nella somma deducibile nella dichiarazione dei redditi.

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