Imu, ai comuni il verdetto finale

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 Ieri il 9 dicembre, ultimo giorno a disposizione dei comuni per stabilire le aliquote per il pagamento dell’Imu. Per calcolare il pagamento della seconda rata a conguaglio le aliquote deliberate dai Comuni sono disponibili nelle schede dei siti istituzionale dei Comuni sotto la dicitura aliquote Imu.

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Sono previste le detrazioni di 200 euro più 50 euro per terzo figlio con età inferiori ai 26 anni. Sono esentati i terreni agricoli posseduti e condotti direttamente da imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti e gli immobili strumentali all’attività di impresa agricola. Dovrà essere versata la seconda rata Imu per i terreni agricoli posseduti da soggetti privati diversi da IAP e coltivatori diretti così come gli immobili costruiti in zona agricola ma non strumentali all’attività di impresa agricola.

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Unimpresa, l’associazione cui fanno parte 900 centri di assistenza fiscale in 60 province italiane, “è preoccupata per la confusione generata dal decreto legge che cancella solo parzialmente il pagamento sulle abitazioni principali: conteggi in alto mare, alto rischio di errore e successivo contenzioso. Mancano ancora 4mila delibere dei comuni: il termine scade il 5 dicembre e si va verso aumenti selvaggi”.

Secondo Unimpersa, “La confusione generata dalla norma che consente ai comuni di far pagare la quota di imposta relativa all’eventuale aumento stabilito nel 2012 e nel 2013 rispetto all’aliquota ordinaria (4 per mille) rende estremamente probabili errori nella determinazione degli importi da pagare entro il 16 gennaio. Con l’elevatissimo rischio di dare il via a un enorme contenzioso tra contribuenti e amministrazioni locali”.

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