L’Euro è una valuta credibile?

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 La moneta unica Europea, ormai comincia ad avere una propria storia, ed è diventata anche un punto di riferimento negli scambi internazionali.

Ebbene si, è davvero difficile ritenere l’euro una valuta credibile, il cui valore cioè dovrebbe essere rappresentativo del valore dell’economia che rappresenta, quella dell’Eurozona. Sia chiaro, non siamo così ingenui da ritenere che il prezzo di uno strumento finanziario sia fair rispetto al valore reale (ammesso che questa grandezza sia davvero rilevabile) del paese o dell’azienda o della materia prima che rappresenta; saremmo in ipotesi di mercati efficienti, e per fortuna dei trader, i mercati non lo sono. Ciò che però con amarezza va constatato è che ancora una volta l’euro sia andato ad apprezzarsi in maniera consistente contro tutte le valute e la cosa appare via via più paradossale all’aumentare del tempo in cui questo prezzo permane a livelli così sostenuti.

Pil Eurozona in ripresa e meglio anche i consumi

Attesa.Sembra proprio questo il mantra che il governatore della Banca Centrale Europa e il suo board continuano a ripetersi e nel quale confidano ciecamente, spiega Davide Marone di DailyFx. Nuovamente ieri si è scelta la strada del non interventismo, pur affermando con chiarezza che la BCE segue con attenzione la situazione e che è pronta ad agire se necessario.

Ritardi nei pagamenti, la disciplina europea non ha dato miglioramenti

E se non lo fa lei, chi deve farlo? Tutte le banche centrali evidentemente devono avere questa impronta di fondo della loro azione, come peraltro faceva notare un giornalista del WSJ ieri durante la conferenza stampa al banchiere centrale. Non cambia dunque la retorica, fatta di un wording ormai più che conosciuto e di contenuti ancor più noti: non vi è rischio deflazione, ma l’attestazione di una bassa di inflazione che perdurerà per un prolungato periodo di tempo e che vede il segnale positivo costituito dalla fiducia dei consumatori che va aumentando anche in quei paesi come Spagna e Italia più colpiti dalla crisi e la cui distanza con la Germania sta restringendosi.

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