L’evasione fiscale è la causa della crisi economica italiana per Visco

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 Il Governatore della Banca d’Italia Igazio Visco ha parlato alla platea raccolta presso l’Università Bocconi di Milano in occasione di un convegno organizzato in ricordo di Luigi Spaventa e ha colto l’occasione per esprimere le proprie considerazioni in merito al rapporto tra la crisi economica che ha investito l’Italia e l’evasione fiscale, in cui oggi è possibile riconoscere quasi una piaga sociale. 

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Secondo il Governatore della Banca d’Italia, dunque, l’evasione fiscale italiana è la causa del ritardo e delle difficoltà vissute dalla nostra economia negli ultimi anni, insieme, ovviamente, ad una serie di fenomeni negativi tra cui l’inefficienza dei servizi pubblici e il mancato adeguarsi del comparto industriale ai grandi cambiamenti politici e tecnologici.

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Anche le analisi di Luigi Spaventa, del resto, che ha collaborato con la Banca d’Italia per più di 55 anni, erano giunte alla conclusione che la mancanza di competitività dell’economia italiana rispetto agli altri Paesi stranieri fosse dovuta a tre fattori principali:

  • la mancanza di concorrenza
  • la scarsa produttività dei servizi italiani
  • la tolleranza dell’evasione fiscale da parte dello Stato.

Ma i temi della crisi economica e quelli dell’evasione fiscale non sono stati gli unici ad essere trattati dal numero uno di Bankitalia. Il Governatore Visco ha infatti parlato anche di debito pubblico, analizzato nel suo momento di esplosione, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, e poi degli anni dell’aumento del rapporto debito – PIL, causato dalla riduzione delle entrate dello Stato non accompagnata da opportuni tagli alla spesa e dall’imposizione di maggiori imposte.

 

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