Nuovo Redditometro – Le prove che il contribuente può fornire

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 E’ finalmente pronta la versione definitiva del Redditometro. L’ Agenzia delle Entrate ha infatti diffuso in via ufficiale, attraverso la pubblicazione di una circolare, le modalità operative di funzionamento del nuovo strumento che andrà a verificare la veridicità delle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti italiani.

E’ pronto il nuovo Redditometro

L’ entrata in funzione del nuovo Redditometro potrà sottoporre a controllo, da parte dell’ autorità fiscale, i contribuenti per cui verrà verificato uno scostamento tra redditi dichiarati e spese effettuate superiore o pari al 20%. Nel caso in cui il contribuente venga sottoposto ad un controllo, però, grazie all’ istituzione del cosiddetto doppio contraddittorio, avrà due possibilità per dimostrare la coerenza tra le spese sostenute e i redditi dichiarati.

Nuovo Redditometro – i contribuenti a rischio controlli

In caso di controllo, infatti, il contribuente potrà presentare i seguenti tipi di prove:

  • prove certe e dirette che le spese sono state sostenute con redditi esenti o soggetti a ritenuta di imposta alla fonte
  • prove relative alle spese di mantenimento di un certo bene di cui di cui l’Amministrazione possiede già tutte le informazioni – ampiezza, categoria catastale, potenza, dimensioni, etc.
  • prove relative all’ eventuale inesattezza delle informazioni o della ricostruzione delle stesse
  • prove relative alla diversa imputazione della spesa.

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