Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie, la ha definita ยซuna tangente da 150 euro allโannoยป a svantaggio delle ยซgiovani partite Iva che giร sopravvivono con stipendi da fameยป il tutto a solo vantaggio delle banche. Inoltre, ritiene che lโinstallazione delle โmacchinetteโ rappresenti una limitazione dei diritti del consumatore e perciรฒ ha deciso di ricorrere allโAntitrust per proporre possibili linee distorsive della concorrenza.
>ย Pos obbligatorio per professionisti โ Tutto quello che cโรจ da sapere
Il tutto prende il via dalla recente sentenza della terza sezione del Tar del Lazio che ha rigettato il ricorso presentato dal Consiglio nazionale degli Architetti che chiedevano la sospensione dellโobbligo di accettare pagamenti di importo superiore ai 30 euro per la prestazione di servizi professionali con bancomat a partire dal 30 giugno. Lโuso dei Pos negli studi professionaliย era stata ipotizzata dal governo Monti giร nel 2012 per contrastare ย lโevasione e ย lโelusione fiscale. Dopo due anni di proroghe e rinvii un decreto del ministero dello Sviluppo ha dato lโok a gennaio scorso non senza polemiche e invettive tra chi dice dei professionisti di essere evasori senza freno e chi invece ritiene sia un inutile balzello aggiuntivo per le partite Iva giร oppresse dalla crisi.
Freyrie vuole fare una distinzione di categoria: ยซLโobbligo della macchinetta Pos puรฒ avere senso per i medici i cui importi del cliente sono spesso superiori ai cento euro e inferiori ai mille dove esiste giร lโobbligo di tracciabilitร con bonifici e assegni. Per noi architetti invece significa non aver capito nulla di come lavoriamo, perchรฉ la gran parte degli studi di architettura ha tra i 3 e i 5 clienti lโanno e lavora su progetti da svariate migliaia di euroยป.