Pos professionisti, le offerte delle Banche e i costi

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 A partire dal mese di luglio ci sarà l’obbligo per i liberi professionisti e per i commercianti di dotarsi di Pos per pagamenti con carte bancomat o carte di credito per importi superiori ai 30 euro. La legge, infatti, ‘impone perentoriamente e in modo generalizzato che a decorrere dal 30 giungo 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito’.

Pos negli studi dei professionisti, previsto dal governo Monti

L’obbligo di dotazione del Pos per pagamenti ha scatenato moltissime polemiche e, Leopoldo Freyrie, presidente dell’Ordine degli Architetti, ha chiarito che “L’obbligo di utilizzo del Pos da parte dei professionisti nulla ha a che fare con i principi di tracciabilità dei movimenti di denaro, realizzabili semplicemente con il bonifico elettronico configurandosi, invece, come una vera e propria gabella medioevale impropriamente e ingiustamente pagata a un soggetto privato terzo, le banche, che, oltretutto, non svolgono alcun ruolo, nel rapporto tra committente e professionista”.

In merito ai costi che il nuovo obbligo del Pso farà nascere, ci sono molte offerte e, ad esempio, per andare incontro alle esigenze di professionisti, commercianti e imprese, Intesa Sanpaolo ha proposto Move and Pay Business di Setefi S.p.A. studiato per professionisti che operano in mobilità, e devono accettare pagamenti con carte di credito e bancomat. Tramite l’utilizzo dello Smartphone o Tablet possono essere incassati i pagamenti in modo semplice e con un notevole grado di sicurezza. Questa soluzione non prevede, per di più, costi iniziali e canone mensile contenuto.

 

 

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