Rendimento reale delle attività finanziarie

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 In economia, per rendimento si intende il flusso monetario che genera l’investimento in una attività finanziaria. Il suo calcolo avviene per frazioni del prezzo e in relazione al tasso di inflazione.

Quando un risparmiatore investe in una o più attività finanziarie, ciò che si aspetta è che il flusso monetario che ne consegue sia maggiore del tasso di inflazione (ossia della perdita di potere di acquisto della moneta). Quindi, quando si tratta di scegliere una attività finanziaria è necessario, nella sua valutazione, capire quale sia il rendimento reale della stessa, ossia quanto si può guadagnare da quell’investimento al netto del tasso di inflazione. Il rendimento reale si calcola come differenza tra il il tasso di rendimento nominale e il tasso d’inflazione.

Oltre a questo vanno valutate anche altre due variabili. Una è il rischio di una determinata classe di attività finanziarie e l’altra è il rendimento atteso, ossia la media dei rendimenti storici di quella attività.  Ad esempio le azioni hanno un rendimento atteso più elevato dei titoli di stato, ma sono anche più rischiose.

Per questi motivi, nella scelta della composizione di un portafogli di investimento, è necessario fare in modo che il rendimento atteso e reale delle attività contenute siano bilanciati anche al profilo di rischio dell’investitore stesso.

 

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