Richiesta ammortamento assegni bancari o circolari

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Cosa succede e cosa si può fare quando si smarrisce il possesso di un assegno bancario o un assegno circolare? Può succedere al possessore oppure all’ultimo giratario, al cessionario, all’erede, al beneficiario o all’istituto emittente. I motivi possono essere diversi: furto, perdita, distruzione involontaria.

In tutti questi casi ci si può rivolgere al Presidente del Tribunale per ottenere il pagamento del titolo di credito.

Se si possedeva, a diverso titolo, un assegno bancario o circolare e per diversi motivi si è smarrito il documento, (perdita, furto, autodistruzione involontaria) rivolgendosi al Presidente del Tribunale, dove l’assegno è pagabile, oppure presso il Tribunale dove dove si ha residenza, è un ottimo modo per recuperarlo. Ciò va fatto presentando una istanza per avere un provvedimento che dichiari l’inefficacia dell’assegno, ottenendo così l’autorizzazione a procedere al suo incasso.

Prassi di ammortamento

Occorre ricordare che tale provvedimento giudiziale viene definito ammortamento di assegno bancario o circolare. Una volta che si otterrà questo provvedimento, il proprio assegno, bancario o circolare, perderà ogni effetto a meno che non venga presentata una richiesta di opposizione. Bisogna inoltre ricordare che se la perdita riguarda un proprio assegno bancario, circolare o vaglia bancario con la clausola non trasferibile o sbarrato, non si potrà richiedere la procedura di ammortamento, bensì prendere come riferimento l’iter di denuncia di perdita o furto agli organi competenti ed avvisare la banca emittente dei titoli di credito.

Documenti da presentare

Tale procedimento lo si potrà presentare in modo autonomo, ma bisogna ricordare che se si preferisce si può richiedere un legale. Per presentare la richiesta di ammortamento del proprio assegno bancario o circolare bisognerà presentare una serie di documenti, ovvero il modulo ammortamento assegni a titolo di ricorso al Presidente del Tribunale, il versamento di un contributo unificato pari a 85 euro, una marca da bollo e la denuncia presentata dall’istituto che ha emesso l’assegno alla Autorità di Polizia o ai Carabinieri.

Compilazione dei documenti

Bisognerà dunque compilare tutti i documenti,ovvero la nota di trascrizione a ruolo, indicando i propri dati anagrafici, l’eventuale nome del proprio avvocato difensore e rammentare di allegare la ricevuta del versamento del contributo unificato, il modulo di richiesta di ammortamento di assegni bancari e circolari, scrivendo i propri dati anagrafici completi, specificando la causa della richiesta. In altri termini occorre specificare se si tratta di furto o di smarrimento, il numero dell’assegno, il nome dell’emittente,la banca sulla quale è stato emesso, il nome del beneficiario e l’importo dell’assegno. Dopo aver scritto queste informazioni occorre firmare e mettere la data a fondo modulo, senza dimenticarsi di siglare la casella che conferma che si alla propria istanza una copia della denuncia fatta presso gli organi competenti.

Non bisogna inoltre dimenticare di compilare anche modulo di versamento del contributo unificato con i propri dati anagrafici o eventualmente con quelli di chi ha fatto il versamento. Fatto ciò occorre porre la propria firma e la data sul modulo, e per ultimo compilare il modulo di dichiarazione di valore, inserendo oltre ai propri dati anagrafici ed il proprio codice fiscale anche di aver versato il contributo unificato, oppure specificare di avere diritto all’esonero di tale pagamento.

Presentazione

Dopo aver completato la compilazione di tutti i documenti necessari, bisognerà presentarli alla Cancelleria del Tribunale dove risiedi oppure presso quella dove l’assegno è pagabile. Rammenta di allegare anche la marca da bollo ed eventuali documenti che possano chiarire meglio la motivazione della tua richiesta. Prima di presentare l’istanza bisogna ricordarsi di conservare una copia di tutti i documenti e delle ricevute di versamento.

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