ConTe: le opzioni della polizza auto

 ConTe è una compagnia assicurativa che fa parte del Gruppo Admiral e nel suo carnet di servizi ha a disposizione numerose polizze. Molto interessante la possibilità di personalizzare il servizio dedicato all’auto attraverso la scelta delle opzioni spiegate online dalla compagnia.

L’assicurazione ConTe.it, infatti, offre una polizza assicurativa auto con tre opzioni che possono essere attivate sulla base delle esigenze del cliente e del numero di guidatori da assicurare.

La premessa che bisogna fare e che giustifica le opzioni della compagnia è tutta scritta nell’asterisco riportato in calce alla pagina di presentazione delle tre opzioni:

In caso di sinistro, se alla guida del veicolo si dovessero trovare persone diverse da quelle indicate e previste dalle suddette due opzioni, la Compagnia ha facoltà di rivalersi a norma di legge chiedendo al proprio assicurato il rimborso dell’intero danno risarcito.

Le tre opzioni sono di cui parliamo sono quindi: la lista guidatori, i guidatori maggiori di 28 anni e tutti i guidatori.

Con la prima formula si possono assicurare soltanto i sinistri provocati dai cosiddetti guidatori abituali che sono al massimo quattro più in conducente principale. Al momento della sottoscrizione del contratto devono essere elencati tutti.

Se invece ci sono guidatore con un’età inferiore ai 28 anni, allora occorre usare la seconda formula. Se si tratta di una macchina sulla quale infine volete assicurare tutti i viaggiatori, a vostra disposizione resta l’ultima opzione.

Crolla a picco il mercato delle automobili

Senza dubbio, quello che è appena finito passerà in rassegna come uno degli anni più disastrosi per il mercato delle automobili. Era dal 1979 che non si registravano così poche immatricolazioni. Un incubo, dunque, che torna nelle notti dei produttori e delle aziende trentatré anni dopo. Una sconfitta annunciata da tempo, che ora viene confermata dai dati di fine 2012.

Il mercato delle quattro ruote, dunque, tocca in tutta Europa uno dei picchi più bassi della sua storia commerciale, facendo registrare un trend negativo che si respira ovunque. Non solo in Italia.

Difficile, al giorno d’oggi, ipotizzare una veloce risalita delle transazioni e un aumento immediato delle immatricolazioni. Il mercato, infatti, stenta a ripartire, proprio come se fosse una vecchia vettura destinata più al macero che alla strada.

DATI DICEMBRE

Partiamo dalla fine, ovvero dal mese di dicembre. Le immatricolazioni nell’ultimo mese del 2012 sono state 86.735. In termini statistici si tratta di un consistente meno 22,51% rispetto al dicembre del precedente anno. A fine 2011, infatti, erano state 111.928 le auto immatricolate nell’ultimo mese.

DATI 2012

Il 2012 è stato, tuttavia, in generale un anno di piena crisi per il comparto automobilistico. Uno di quelli iniziati male e finiti peggio. In totale, in Italia, sono state immatricolate 1,4 milioni di vetture. Il mercato fa dunque registrare su base annua una diminuzione di 19 punti in percentuale rispetto al 2011, anno in cui le vetture immatricolate sono state 1,75 milioni.

FIAT

Il Gruppo Fiat non può che accusare il colpo, senza esimersi minimamente dal contesto in cui. La crisi, di riflesso, colpisce ovviamente anche il gruppo Fiat, le cui vendite sono scese del 19,4% su base annua. In altri termini, le immatricolazioni di auto Fiat nel 2012 sono state poche: 100.000 vetture. Il gruppo del Lingotto ha comunque rilasciato dati non del tutto negativi, sottolineando che l’auto più venduta nel 2012 nel nostro Paese è stata la Panda.

 

Toyota pagherà 1,1 miliardi di dollari, ma non si ferma la sua corsa sul mercato automobilistico

 Si è conclusa la class action contro la casa automobilistica giapponese che ha accettato di pagare più di un miliardo di dollari per risarcire gli automobilisti americani.

La somma che la Toyota sborserà per rimborsare tutti coloro che hanno acquistato delle auto difettose – auto che improvvisamente acceleravano perché il pedale rimaneva incastrato nel tappetino per un difetto di progettazione – servirà sia per installare dei nuovi sistemi di sicurezza sulle auto e per rimborsare i 16 milioni di americani che hanno partecipato alla causa collettiva.

Il tribunale federale di Santa Ana, in California, ha deciso di chiedere alla casa automobilistica la cifra più alta mai richiesta in simili circostanze, ma questo non ferma la corsa della Toyota sul mercato, che si appresta a tornare la prima casa automobilistica al mondo e punta su vendite record nel 2013.

Per il prossimo anno la Toyota ha infatti stimato una crescita delle vendite del 2%, per un totale di 9,91 milioni di veicoli, dopo un 2012 che si è concluso con un +22% (9,7 milioni di automobili immatricolate). Un risultato che permette alla casa nipponica di ottenere il titolo di campione di vendite, superando agevolmente General Motors e Volkswagen, soprattutto grazie all’aumento della domanda negli Stati Uniti e in Asia.