Bankitalia negli ultimi tempi non ha fatto altro che registrare dei cali per i costi medi dei conti correnti negli ultimi due anni. Come risparmiare.
Per la Banca d’ Italia il debito pubblico del nostro Paese ha raggiunto nel mese di giugno 2013 un nuovo livello record. Il rosso dello Stato italiano ha infatti superato i 2.075 miliardi, con una aggiunta di 600 milioni di euro.
Anche nel secondo trimestre del 2013 non si è allentata la stretta che ormai da alcuni mesi a questa parte caratterizza il mercato finanziario italiano e che impone condizioni molto rigide per la concessione di prestiti e di finanziamenti da parte del sistema bancario alle imprese.
Il governatore della Banca d’ Italia Ignazio Visco è intervenuto in una conferenza stampa, insieme al Ministro dell’ Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, in occasione degli incontri che si stanno tenendo in questi giorni a Mosca per il G20, il cui obiettivo è quello di contrastare l’ evasione fiscale su vasta scala e di migliorare l’ attuale situazione del mercato del lavoro.
Gli analisti della Banca d’ Italia, nell’ ultimo Bollettino economico pubblicato dall’ Istituto, hanno ridotto le stime di crescita del PIL italiano. Questo tuttavia non sarà l’ unico dato negativo che i tecnici di Via Nazionale si aspettano sul fronte economico e finanziario per i prossimi mesi.
Mentre non sembra affatto voler mollare la presa la morsa del credito che negli ultimi tempi ha sempre più stretto il mondo dell’ impresa e delle famiglie italiane, da Bankitalia arriva almeno un segnale positivo in merito allo stato delle “sofferenze” bancarie del Paese.
Gli analisti di Bankitalia tornano ad informare il mondo finanziario italiano attraverso la pubblicazione del loro tradizionale rilevamento sul mese di maggio 2013.
I conti corrente costano. Ma è possibile risparmiare mettendo da parte il vecchio conto e aprendone uno nuovo.
Il debito pubblico italiano batte un nuovo record: ad aprile si è raggiunta la soglia dei 2.041 miliardi di euro.
Oggi Bankitalia ha parlato dell’urgenza di una riforma del Catasto per arrivare ad una distribuzione dell’Imu più equa. Quali sono le proposte?