L’importanza degli stress test per le banche europee

 In questi giorni una delle più grandi banche europee, la tedesca Deutsche Bank, inizierà un aumento di capitale di circa 8 miliardi di euro, più o meno quanto verrà richiesto da tutte le banche italiane per compiere la stessa operazione. Ma per quale motivo tutte le banche europee sono in questo periodo invitate a ricapitalizzarsi? La manovra è necessaria per compiere e superare gli stress test a cui la Banca Centrale Europea sottoporrà e sta sottoponendo tutti gli istituti di credito della zona euro.

Forte correzione dell’Euro contro il dollaro Usa

 Ci troviamo di fronte a mercati che hanno mostrato durante gli ultimi giorni dei segnali importanti di decorrelazione sia intermarket che intramarket, il tutto dopo che come sappiamo e ripetuto diverse volte, la BCE è andata a creare delle aspettative di interventismo durante la prossima riunione del 5 giugno, aspettative in grado di produrre effetti sui prezzi dell’euro, andato a correggere in maniera importante contro il dollaro americano.

I possibili interventi della Banca Centrale Europea nel corso del board di giugno 2014 – III

 In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto quali potrebbero essere i possibili interventi operati dalla Banca Centrale Europea in vista del prossimo consiglio direttivo del mese di giugno 2014. Due in particolare sono gli scenari che potrebbero presentarsi e l’Istituto di Francoforte prevede nel caso di un rialzo generale dei tassi di interesse un nuovo taglio dei tassi, dallo 0,25 attuale allo 0,10 per cento, e l’introduzione di un tasso di interesse negativo sui depositi, mentre nel caso di un peggioramento della morsa del credito un nuovo grande prestito alle banche che potrebbe prendere le forme di un ridotto quantitative easing per stimolare la concessione di prestiti alle imprese. 

Il forex, attesa una settimana con appuntamenti importanti

 Rimanendo ancora per un attimo focalizzati sull’eurodollaro, una giornata cruciale sarà quella di giovedì nella quale a distanza di poche ore verranno rilasciati i dati sull’inflazione dell’Eurozona (alle 11) e degli Stati Uniti (alle 14.30).

La Banca Centrale Europea, si attende un’inflazione decrescente

 La Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,25%.Le aspettative di inflazione peraltro permangono fortemente ancorate al ribasso e lo stesso Draghi ha evidenziato come il calo di un punto e mezzo percentuale nell’arco di un anno sia considerevole, sebbene legato per l’80% al calo dei prezzi dell’energia e dell’alimentare (e al crollo dei consumi, no?).