Borse europee sulla strada del rimbalzo

Seduta intermedia quella odierna per le Borse mondiali. Giovedì scorso la Bce ha lasciato invariati gli stimoli monetari in attesa di capire quali effetti hanno le misure già messe in campo prima fare ulteriori (in questo senso saranno importanti le rilevazioni su inflazione e Pil che pubblicherà venerdì Eurostat), oggi inizia la due giorni di riunioni della Federal Reserve che terminerà domani con l’annuncio probabile di tassi invariati allo 0,25-0,50%.

Borse europee, partenza in calo

Le borse europee faranno registrare una partenza con il freno a mano tirato dopo i progressi di Tokyo (+0,5%) e i cali di ieri di Wall Street. Prevale, tuttavia, una discreta volatilità in avvio.

Londra e Milano, offerte dalla borsa di New York

Le Borse europee di Londra e Milano hanno un nuovo pretendente, che farà concorrenza a Francoforte: Intercontinental Exchange (Ice), il gruppo di Atlanta che gestisce il New York Stock Exchange, sta valutando un’offerta per il London Stock Exchange, di cui fa parte anche Borsa Italiana.

Borse europee deboli in apertura di settimana

I mercati non si fidano della promessa del G20 di fare di tutto per supportare la crescita e – dopo una settimana di recuperi – iniziano la nuova ottava di contrattazioni all’insegna del rosso. I listini Ue si muovono in rosso, sulla falsa riga di quanto verificatosi in Oriente: Milano lascia sul terreno l’1,4% con le banche deboli, Londra cede lo 0,9%, Parigi l’1,3% e Francoforte l’1,7%.

Petrolio, nuovo stop per le Borse europee

L’Iran boccia senza mezzi termini la proposta di congelamento della produzione e il petrolio crolla di nuovo sotto quota 31 dollari, facendo affondare le Borse europee e non solo. Da Wall Street all’Asia, fino al Vecchio continente, la caduta è immediata.

Borse europee trascinate dal rimbalzo di Tokyo

L’incognita sulla riapertura dei Mercati cinesi si risolve con un leggero ribasso, tuttavia a indossare i panni della protagonista durante questo inizio settimana dei mercati è la Borsa di Tokyo, che si conclude con un risultato record (+7,16%) e numerose grandi azioni, da Nomura a Panasonic, in rialzo in doppia cifra.