Commercio al dettaglio in caduta

 Nel 2013 il comparto del commercio al dettaglio ha subìto una diminuzione dei volumi di vendita pari a – 2,1% rispetto all’anno precedente. Si tratta, secondo l’Istat che ha elaborato il dato, del maggior calo annuo registrato a partire dal 1990. Nell’anno appena trascorso anche il ramo alimentari, tradizionalmente trainante, ha segnato un valore negativo pari a -1,1%, identico alla flessione già registrata nel 2012.

Praticamente tutti i settori del comparto commerciale sono stati coinvolti nel trend negativo, compreso quello dei farmaci che ha conosciuto una riduzione del 2,4%.

 

Commercio in allarme, in tre mesi duemila chiusure

 

Diminuzioni anche superiori alla media hanno interessato il settore dell’abbigliamento e delle calzature con una regressione rispettivamente del 2,7% e del 3,0%, mentre le vendite di elettrodomestici e mobili sono scese del 3,1% e del 3,2%. Nel 2013 i prezzi sono invece saliti dell’1,2% contro il 3,0% del 2012.

Per quanto riguarda il mese di gennaio 2014, l’Indicatore Consumi di Confcommercio (ICC)ha registrato un calo generale delle vendite pari allo 0,3% rispetto a dicembre,con un aumento di spesa che ha riguardato solo beni e servizi di telecomunicazioni (+4,6% su base annua).

Nello stesso mese le riduzioni più ampie hanno coinvolto alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-2,3%), beni e servizi per la casa (-2,2%), abbigliamento e calzature (-2,1%).

In Europa invece,sempre nel mese di gennaio2014, il giro d’affari delle vendite al dettaglio è risalito leggermente: secondo la fonte Eurostat, l’indice è in aumento dell’1,6% nei paesi dell’ Eurozona (-1,3% in dicembre) e dello 0,9% in ambito Ue (-0,7% nel mese precedente). Il rialzo è guidato dal volume di vendite realizzate nel settore non alimentare (+1,9%).

In calo le vendite al dettaglio

 Il 2013? Un anno negativo per i commercianti. Neanche il Natale ha risollevato le sorti di un settore, quello delle vendite al dettaglio, che ha fatto registrare un calo su base annua del 2,6%. Di semestre in semestre la flessione si è fatta più profonda.

In calo la vendita al dettaglio compresa quella alimentare

 L’Istat ha comunicato i dati sulle vendite al dettaglio a ottobre. Il risultato è di un altro calo che arriva all’1,6% su base annua. L’Istituto di Statistica registra una situazione che a livello mensile è più o meno invariata al -0,1%. L’aspetto che si rileva da questi dati è che il calo delle vendite al dettaglio riguarda anche il settore alimentare con il -0,2% a ottobre rispetto al mese precedente e il -0,6% a confronto con l’anno scorso.

Quest’anno si dovrebbe chiudere quindi con dati negativi per il commercio al dettaglio e dimostra che i consumi in Italia si sono abbassati per effetto della crisi economica e della minore fiducia dei consumatori.

► Le vendite al dettaglio calano dello 0,3% a settembre 2013

L’Istat afferma che il calo delle vendite al dettaglio per i primi dieci mesi del 2013 è del 2,2%. Il calo riguarda anche l’ambito alimentare con il -1,3%, mentre il resto del commercio al dettaglio ha fatto registrare un -2,8%.

I dati mostrati dall’Istat non sono quindi buoni per il commercio al dettaglio, considerando che nel 2012, anno di grande crisi per le vendite al dettaglio, il dato era stato di -1,7%. I dati di ottobre sono negativi non solo per i piccoli negozi e le botteghe, ma anche per la grande distribuzione con i supermercati che hanno fatto registrare un – 1,1%. Il calo per i negozi di vicinato è del 2,9% e quello della grande distribuzione è dello 0,2%. In crescita i discount alimentare con il +2,4% e che attenuano il dato negativo della grande distribuzione. La crisi sembra quindi spostare le persone verso i discount alimentari piuttosto che verso i negozi e i supermercati più tradizionali.

Finalmente maggiori tutele per i consumatori dalle Autorità

 Potranno arrivare a breve nuove tutele per i consumatori. Quello del consumo, infatti, è un mondo che soprattutto in tempi di crisi si è fatto ancora più complesso e difficile. Se ne è parlato in occasione del Convegno Annuale del Consumer’s Forum che si è tenuto di recente, il cui punto conclusivo è stato quello della necessità di una nuova regolamentazione del settore da parte delle Authority.

In crescita il surplus commerciale italiano con i paesi extra-UE ad ottobre 2013

 La bilancia commerciale italiana segna anche per il mese di ottobre 2013 un risultato positivo in merito al commercio con i paesi non europei. Nel decimo mese dell’anno, infatti, il surplus del commercio italiano con i paesi extra – UE è più che raddoppiato rispetto al mese di ottobre 2012, raggiungendo la cifra di 2,9 miliardi di euro. 

Export italiano più che positivo a settembre 2013

 La bilancia commerciale italiana fa segnare buoni risultati nel mese di settembre 2013 e rinfranca soprattutto nei confronti di quella atmosfera di crisi che sembra non voler più abbandonare il paese. Nel nono mese dell’anno, infatti, secondo le ultime statistiche rilasciate dall’Istat, il saldo della bilancia commerciale italiana ha chiuso in attivo per oltre 790 milioni di euro. 

Le previsioni di Confcommercio per il 2014 su PIL e consumi

 Dopo le previsioni e i dati di tipo macroeconomico rilasciate in questi giorni dall’Istat, dalla Banca Centrale EuropeaBCE e dall’agenzia di rating americana Moody’s, arrivano per l’Italia anche le stime e le previsioni dell’Associazione dei Commercianti per il 2014.