In aumento il fenomeno del commercio abusivo in Italia

 In occasione della giornata dedicata alla legalità, la più importante associazione di rappresentanza dei commercianti italiani, la Confcommercio, traccia un bilancio dell’attuale situazione in cui versano gli esercenti italiani e un quadro del fenomeno del commercio abusivo in Italia. 

I consumi continuano a diminuire nel mese di settembre 2013

 Anche se da molti punti di vista sembra essere arrivata anche per l’Italia la possibilità di una prima ripresa economica, gli effetti benefici dell’inversione di tendenza del ciclo economico stentano ancora a palesarsi in alcuni settori in particolare. Come quello del commercio in cui i consumi, anche nel mese di settembre 2013, sono continuati a diminuire. 

Le conseguenze dell’aumento dell’IVA a gennaio 2014

 Proprio in queste ore il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare la soluzione definitiva in merito al temuto aumento dell’aliquota dell’IVA, che a partire dal 1 di ottobre sarebbe dovuta passare dal 21% al 22%. Ma il Decreto ora in fase di approvazione prevederà a quanto pare lo slittamento dell’aumento al 1 gennaio 2014, con la speranza di poter trovare, prima di quella data, le altre coperture necessarie per il suo definitivo blocco.

Commercio italiano in calo a luglio 2013

 Nel mese di luglio 2013 l’andamento del commercio italiano ha fatto registrare un ulteriore calo delle vendite, pari allo 0,3% rispetto ai livelli che si erano potuti registrare nel mese di giugno, cioè a livello congiunturale, e pari allo 0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, cioè a livello tendenziale. Lo ha rilevato l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, che ha certificato che si tratta del tredicesimo calo consecutivo delle vendite al dettaglio, che sono in flessione da più di un anno.

L’opzione corrispettivi grande distribuzione dell’Agenzia delle Entrate

 Uno dei post pubblicati in precedenza ci ha permesso di conoscere più da vicino una possibilità e una agevolazione fiscale concessa alle imprese da parte dell’Agenzia delle Entrate: quella di aderire ai regimi fiscali opzionali, a seconda della propria tipologia di appartenenza e del proprio settore di attività. 

In aumento le esportazioni extra-UE ad agosto 2013

 L’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT – ha pubblicato i dati relativi all’andamento della bilancia commerciale italiana nel corso del mese di agosto 2013. Nell’ottavo mese dell’anno è stato possibile registrare un dato positivo in merito all’export con i Paesi extra-UE, che ha fatto segnare un incremento dello 0,2% rispetto al mese di luglio 2013, cioè su base congiunturale, anche se la stessa dinamica non si è potuta confermare per i dati tendenziali.

Quasi 80 mila negozi chiusi in Italia a partire dal 2011

 Una recente indagine compiuta dalla Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane, ha fatto luce sulla situazione in cui si trovano in questo periodo le imprese commerciali italiane, rilevando come la crisi abbia colpito il settore del commercio al dettaglio.

Chiudono altri 3000 negozi tra luglio e agosto 2013

 Dopo la pausa estiva anche l’associazione dei commercianti torna a stilare le proprie statistiche in merito all’andamento del commercio in Italia. E i dati che descrivono la fotografia del Paese reale non sono affatto incoraggianti. Secondo l’Osservatorio della Confesercenti, infatti, tra il mese di luglio e il mese di agosto 2013 in Italia altri 3000 negozi hanno calato per sempre le saracinesche, facendo precipitare un’altra volta sotto il segno meno la bilancia delle imprese attive.

Vendite al dettaglio in calo nel primo semestre del 2013

 Ancora nessun risultato positivo per il settore del commercio che faccia pensare ad una ripresa decisiva. I dati relativi al primo semestre 2013, infatti, nell’ ambito delle vendite al dettaglio, restano purtroppo negativi. Dalle ultime statistiche risulta infatti che nei primi sei mesi dell’ anno le vendite al dettaglio in Italia sono calate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2012. Tre punti in meno, quindi, su base tendenziale, ma anche a livello congiunturale non si registrano dati positivi.