Disoccupazione, il trend è sempre più preoccupante

A seguito del dato da record registrato a ottobre 2014 che segnava il massimo storico dal 1977, si parla ancora di una crescita pari allo 0,2% per quanto riguarda il tasso di disoccupazione (che a novembre, dunque, ha toccato quota 13,4%), messa in luce nel mese di novembre, certifica un trend negativo a dir poco preoccupante.

Disoccupazione, record a ottobre

Piovono ancora cattive notizie per quanto concerne il mercato del lavoro nel nostro Paese. Ed è impossibile esimersi dall’osservare i dati riguardanti il mese precedente. Dati, pressoché, drammatici.

Il Fondo Monetario Internazionale lancia allarme ‘Disoccupazione’

La disoccupazione rappresenta un pensiero costante per tutti i principali attori economici. Il Fondo Monetario Internazionale, in occasione del summit di Washington che ha per protagonista il direttore Christine Lagarde, non è esente dall’approfondimento della questione e anzi fa sapere che in alcune regioni del meridione d’Europa e nel Nord Africa la disoccupazione giovanile rappresenta un problema sociale cronico.

Usa: disoccupazione sotto il 6%

Segnali di ripresa negli Usa per quanto concerne il mercato del lavoro nel mese di settembre. 248.000 nuovi posti assegnati. Il tasso di disoccupazione scende del 6%. Non accadeva dal luglio 2008.Gli analisti, i quali si attendevano 215mila nuove buste paga e un tasso di senza lavoro invariato, sono rimasti piacevolmente sorpresi.

Disoccupazione italiana, serve un’azione forte

Quest’anno il tasso di disoccupazione salirà  ai massimi dal dopo-guerra, al 12,6% dal 12,2% del 2013. Ad affermarlo è il Fmi, che evidenzia che la disoccupazione resterà a due cifre fino al 2017 (12,0% nel 2015, 11,3% nel 2016, 10,5% nel 2017). Perciò secondo il Fondo, serve un’azione più forte per creare di posti di lavoro.