Commercio Cina, ennesima frenata

Il possibile incremento dei tassi di interesse da parte della Fed rimane la principale preoccupazione per gli investitori, tuttavia anche i segnali che giungono dalla Cina sono tutt’altro che rassicuranti: essi non parlano di un’economia in espansione, come quella asiatica aveva recentemente abituato gli osservatori.

Cina, +6,9% per il Pil

Rallenta, ma meno delle aspettative, la crescita economica della Cina, che durante il terzo trimestre del 2015 è calata a +6,9%. Si tratta della proiezione più bassa dal 2009.

Cina, serve un altro taglio dei tassi

Giornata ok anche oggi per le Borse asiatiche. Gli investitori acquistano per due motivi: la credenza che la Fed non alzerà i tassi quest’anno, bloccando di fatto un’ulteriore fuga del denaro dall’Asia verso gli Usa e l’attesa di ulteriori manovre di stimolo sia in Giappone, che non riesce a far decollare l’inflazione, sia in Cina, che rallenta sempre più il passo.

Miliardari, Cina supera Usa

La prima notizia, per capirsi, è che il più ricco del paese asiatico vanta un patrimonio di 34,4 miliardi di dollari. Egli è il magnate dell’immobiliare e dell’intrattenimento Wang Jianlin, fondatore ed ex numero uno del gigante dell’e-commerce Alibaba

Mercati, le difficoltà provenienti dalla Cina

Al momento, la Cina costituisce un problema nella battaglia alla deflazione e i mercati hanno paura che la situazione economica del Paese asiatico sia compromettente per la ripresa globale.

Eurozona, ripresa più solida?

Non si possono non vedere i segnali positivi: la ripresa della produzione industriale consolida il progresso del Pil dell’Eurozona. Nel contempo, è impossibile celare i timori.

Cina, industria manifatturiera ai minimi storici

L’industria manifatturiera cinese si attesta ai minimi da tre anni a questa parte e i listini asiatici soffrono molto le cattive notizie che arrivano dal fronte dell’economia reale. Continuano, dunque, i cali che hanno caratterizzato agosto, chiuso come il peggior mese dal 2012.

Cina, Borse in rosso

La Cina desta ancora numerose preoccupazioni presso gli investitori, che in Europa cedono azioni portando i listini ai minimi dell’ultimo mese e mezzo.