Mutui per under30 più facili in Umbria

Le soluzioni per chi non riesce a pagare le rate del mutuo sono diverse, a volte sono gli enti locali a dare una mano ai mutuatari in difficoltà.

Una recente ricerca ha dimostrato che per i giovani mutuatari garantiscono i genitori ma ci sono anche molti giovani che preferiscono farcela da soli. In Umbria hanno qualche possibilità in più.

La Regione, infatti, ha pensato di riattivare una fondo presso la Gepafin con il fine di concedere dei mutui ipotecari più semplici per le vittime privilegiate della stretta creditizia. Al fondo, al momento, aderiscono già otto banche.

L’obiettivo è quello di aiutare i giovani che non hanno compiuto 30 anni a raggiungere l’indipendenza dalle famiglie d’origine. Gli operatori del settore hanno dimostrato che soltanto il 16% delle richieste di mutuo che arriva da giovani under30 viene accettato dalle banche e nel 6% dei casi, c’è ancora lo zampino dei genitori.

Se i mutui a tasso zero per famiglie a basso reddito vanno incontro ai nuclei famigliari, i mutui Gepafin della Regione Umbria, pensano soprattutto ai giovani.

Banca delle Marche per i minorenni

 Un istituto di credito che si rispetti è quello che mette a disposizione tanti servizi quante sono le tipologie di clienti con cui ha a che fare quotidianamente. In questo senso è “rispettabile” la Banca delle Marche che pensa davvero a tutti.

Abbiamo analizzato le specificità del conto corrente riservato a chi ha compiuto 18 anni ma non ha ancora superato lo scoglio dei 30. Abbiamo visto il conto Base ZERO apprezzandone la modularità e poi abbiamo valutato gli sconti per le famiglie che in base al crescere del numero delle operazioni concluse vedono ridursi l’importo del canone.

E per chi 18 anni non li ha ancora compiuti? Esiste l’offerta Under 18 che propone idee e servizi con un costo fisso mensile tutto compreso. I giovani, fin dalla più tenera età, sono accompagnati in un’esperienza di risparmio.

Sul conto in questione possono essere portati i risparmi legati alla famosa paghetta, fino ai primi guadagni ottenuti con l’ingresso nel mondo del lavoro. Il Conto in questione può essere diviso in due parti: i servizi di risparmio pensati per chi ha da 0 a 14 anni che si concretizzano nello strumento del Libretto; i servizi pensati per chi ha da 14 a 18 anni, dove al classico libretto si aggiunge anche un conto.

questo caso, infatti, siamo di fronte ad un canone mensile “tutto compreso” in cui sono inserite le operazioni (illimitate), l’invio dell’estratto conto trimestrale, le spese fisse di tenuta conto, le coperture assistenziali, i servizi di serie gratuiti, i servizi opzionali a condizioni agevolate e lo sconto sul canone per i soci della Banca delle Marche.

Bozza modello IRAP/2013 pronta online

 FiscoOggi, che è la rivista telematica ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, parla della cosiddetta fabbrica dei modelli alludendo ai modelli di dichiarazione dei redditi che l’Erario sta illustrando in anticipo ai cittadini. Abbiamo avuto modo di parlare della bozza del 730 e di quella del modello 770 semplificato ed ordinario.

Adesso prendiamo in esame il modello IRAP 2013 che è finalmente disponibile in rete con le istruzioni per la compilazione da effettuare a partire dall’anno prossimo. Quali sono le novità più interessanti?

Lo sconto più elevato sugli under35. Giovani e donne che vogliono entrare nel mondo del lavoro potrebbero trovare un nuovo canale d’ingresso nell’articolo 2, comma 2 del decreto “Salva Italia” visto che per imprese che assumono a tempo indeterminato giovani e donne che non hanno ancora compiuto 35 anni, nel 2012 possono avere sconti più corposi. Per l’anno d’imposta 2011 la deduzione era di 4600 euro, per il 2012 sarà di 10600 euro.

Se le assunzioni sono portate a termine  in Abruzzo, in Basilicata, in Calabria, in Campania, in Molise, in Puglia, in Sardegna o in Sicilia, allora lo sconto passa dai canonici 920o ai 15200 euro.

La deduzione, che interessa tutti i soggetti passivi Irap, non comprende invece le Amministrazioni pubbliche, le imprese che operano in concessione o a tariffa in uno dei seguenti settori: acqua, trasporti, energia, infrastrutture, poste, comunicazione, raccolta e depurazione delle acque di scarico, raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Credem pensa ai giovani

 Banca Credem ha pensato di offrire una linea di prodotti creditizi speciale ai giovani richiedenti. Per esempio, nel settore dei  mutui è stata inserita una guida alla scelta del finanziamento più adatto alle proprie esigenze, la presentazione di tutti i prodotti e poi una selezione ragionata solo per i giovani: tasso variabile protetto, tasso variabile, mutuo Switch, tasso fisso, varia il fisso e rata fissa con durata variabile.

Oggi prendiamo in esame il primo della lista: il mutuo a tasso variabile protetto. Nella presentazione si specifica che si tratta di un mutuo adatto a chi vuole approfittare di questo particolare momento storico e godere dei vantaggi del ribasso dei tassi senza preoccuparsi di eccessivi rimbalzi dei prezzi dei mutui.

Insomma un mutuo variabile con cap le cui caratteristiche possono essere riassunte in tre punti. L’essere in linea con le esigenze dei clienti odierni che non vogliono sottoscrivere un contratto di mutuo con una preoccupazione eccessiva.

Conferisce affidabilità al prodotto anche l’indicizzazione del mutuo con il solo parametro Euribor, cui va aggiunto lo spread per la determinazione del tasso definitivo. La banca che sa di avere un tetto massimo che può spaventare i contraenti, ripete ai clienti di avere a disposizione anche diverse coperture assicurative per proteggere il mutuo sottoscritto oltre che l’immobile acquistato e le persone che lo abitano.

La scheda informativa, in formato pdf, può essere visionata sul sito della banca.

Net Generation della Regione Lombardia

 Avete bisogno di un incentivo per lanciarvi nel mondo imprenditoriale? La Regione Lombardia vi aiuta a realizzare i vostri sogni. Questo territorio, infatti, ha pensato di intervenire promuovendo e favorendo la creazione di imprese di giovani che vogliono rendersi protagonisti del mercato lavorando su tecnologie web-based.

A chi è rivolto il bando. I beneficiari di questo bando sono i giovani tra 18 e 35 anni che vogliono sviluppare un’idea innovativa sviluppata via web.

Che spese copre il bando. Il bando prevede l’erogazione di servizi finalizzati alla realizzazione e allo sviluppo dell’impresa. Si tratta sicuramente di una consulenza per la definizione dell’idea imprenditoriale, per l’individuazione del target, per la pianificazione delle attività di visual identity, Seo, Sem e social media marketing, per la realizzazione di piani economici, finanziari, operativi, strategici, nonché per l’organizzazione dell’attività di fundraising.

Il valore massimo del voucher che la neoimpresa può ottenere è di 12 mila euro comprensiva di IVA. Il fondo può essere erogato dopo la presentazione e l’approvazione – da parte della Regione Lombardia – del business plan e delle spese effettivamente sostenute. Si possono cumulare anche più contributi per uno stesso Business Plan, fino ad un massimo di 24.000 euro. 

Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2012, ma i voucher, che in tutto sono 100,  potrebbero essere esauriti anche prima.

Toscana, incentivi ai giovani in affitto

 La Regione Toscana ha deciso di sostenere e promuovere l’autonomia dei giovani che hanno un’età compresa tra 25 e 34 anni, per questo ha messo a disposizione dei fondi per coloro che vogliono allontanarsi dalla famiglia d’origine per costruirsi una propria famiglia. Per tre anni, questi ragazzi,possono ottenere un contributo finalizzato al pagamento dell’affitto. 

I giovani che senza un lavoro stabile ed una carriera professionale definita intendono andare a vivere da soli, non sempre hanno la possibilità di comprarsi casa e finiscono per pagare un affitto che, talvolta, può essere al di sopra delle proprie capacità economiche.

Partendo da questa intuizione e dalla volontà di non scoraggiare i giovani, la Regione Toscana, ha attivato il bando “Misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani. Contributo al pagamento del canone di locazione“. I soldi a disposizione sono 45 milioni di euro erogati dal 2011 fino a tutto il 2013.

Chi è interessato ad accedere al fondo ha tempo fino al 21 dicembre per presentare la domanda. Tra i requisiti essenziali l’essere ragazzi tra i 25 e i 34 anni che vivono in Toscana e sono residenti in regione da almeno due anni presso il nucleo famigliare d’origine. Nonostante il criterio anagrafico sarà data priorità ai ragazzi tra i 30 e i 34 anni.

Il contributo triennale varia dai 150 ai 350 euro. Il bando completo può essere visionato sul sito Giovanisi della Regione Toscana. 

Giovani in movimento per capire la cultura

 L’Europa pensa ai giovani e lo fa finanziando le attività di mobilità dei ragazzi che intendono approfondire la conoscenza della cultura dei vari territori dell’UE e non solo. Il bando è in scadenza, c’è tempo per le proposte fino al primo gennaio 2013. 

Il programma EURO-MED ha come obiettivo quello di promuovere la mobilità dei giovani e la comprensione tra i popoli. Di conseguenza il suo focus sono le attività di promozione dell’istruzione non formale, dell’apprendimento interculturale, della cittadinanza attiva che posso esprimere i giovani, ma anche gli animatori, e i cosiddetti operatori giovanili.

E’ un bando quindi rivolto a tutti coloro che operano nelle organizzazione giovani e civili e serve a favorire gli incontri nella cornice della cooperazione europea. Non è certo una cosa nuova visto che il programma esiste dal 1999.

Gli obiettivi specifici sono tre: incoraggiare la comprensione reciproca tra i giovani, promuovere la cittadinanza, favorire lo sviluppo di politiche giovanili nei paesi dell’UE. Tre le azioni che sono previste dal Programma Euro-Med Gioventù: scambi di giovani tra i vari paesi, servizi di volontariato a lungo o breve termine, formazione dei giovani e networking.

A disposizione dei progetti ci sono circa 380 mila euro e possono beneficiarne organizzazioni specifiche non governative, che operano nel settore pubblico, gli enti locali e le organizzazioni coinvolte nel settore giovanile e dell’istruzione. L’importante è che siano senza scopo di lucro e che siano responsabili diretti della preparazione e della gestione delle attività.

Giovani e lavoro: pronti a qualsiasi impiego pur di lavorare

 I giovani fanno molto meno caso alle parole che vengono spese su di loro rispetto a quanto possano fare i giornalisti  o gli esperti del settore. In particolar modo ci riferiamo alla parola detta dal Ministro Fornero: choosy, termine inglese che letteralmente vuol dire schizzinoso, scelto per indicare quella categoria di ragazzi che non si accontentano di trovare un lavoro, ma che cercano, fin da subito, il lavoro della vita.

Ma un sondaggio rivela che i giovani italiani, nella maggior parte dei casi, sono tutt’altro che choosy, anzi sono disposti a tutti pur di trovare un lavoro. A rivelarlo è un sondaggio condotto da  Gfk Eurisko per conto dell’Osservatorio Giovani Editori.

Dal sondaggio è emerso che il 57% dei ragazzi italiani delle scuole medie superiori vuole trovare un lavoro, indipendentemente dalla sua tipologia, pur di entrare a far parte di questo mondo. E’ solo una piccola percentuale di ragazzi (il 12%) quella che aderisce di più alla definizione del Ministro Fornero e che vuole un impiego che sia il più possibile in linea con il percorso formativo affrontato.

La distinzione tra chi vuole un lavoro e chi, invece, vuole il lavoro passa proprio dal percorso formativo: il 63% dei ragazzi degli istituti tecnici e professionali accetterebbe tutto, contro il 54% degli studenti dei licei, leggermente più «choosy».

Crea lavoro della Regione Veneto

 La Regione Veneto offre l’opportunità ai giovani veneti di trovare spazio e riconoscimenti sul territorio attraverso la creazione di programmi particolari che intervengano a sostegno della creatività dei giovani e li aiutino a trasformarsi in imprenditori di successo.

Il bando Crea lavoro della Regione Veneto è rivolto ai giovani tra 15 e 35 anni che siano cittadini italiani e risiedano in Veneto da almeno 5 anni e posseggano questi requisiti alla data di scadenza del bando che è il 23 dicembre prossimo.

I partecipanti al bando devono godere di diritti civili e politici e non aver riportato condanne penali, non devono inoltre essere titolari di un impresa o avere quote e partecipazioni in società superiori al 10 per cento.

Il bando, dopo aver selezionato le migliori idee imprenditoriali, si propone di completare lo studio di fattibilità dell’idea permettendo ai giovani di creare una nuova impresa o di arricchire con il proprio know how imprese già attive nel settore economico di riferimento.

Il terzo passo, indipendentemente dalla soluzione scelta è quello di sviluppare il progetto in un arco temporale di due anni, periodo considerato necessario per testare la tenuta dell’idea sul medio periodo. La Regione in questo periodo affianca il sistema impresa attivato.

Ogni progetto può essere finanziato con un importo pari a 50.000 euro e deve essere cofinanziato almeno al 10 per cento del finanziamento richiesto.

Prestiti per studenti meritevoli

 Sul sito del Ministero della Gioventù sono riportate una serie d’iniziative dedicate ai giovani che, eccellendo negli studi, voglio accendere una linea di credito con una banca o un altro istituto abilitato. Tutto rientra nella grande iniziativa “Diritto al futuro”.

Il fondo di cui vogliamo parlare oggi, quello dedicato agli studenti meritevoli, è pensato per i ragazzi che a livello scolastico ed universitario ottengono risultati molto buoni ma poi non hanno degli strumenti finanziari per approfondire gli studi, per intraprendere un percorso che gli consente di avere una preparazione più adeguata al mondo del lavoro.

Il fondo, complessivamente, dispone di risorse pari a 19 milioni di euro.

I beneficiari sono cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni, che devono risultare iscritti: ad un corso di laurea triennale o specialistica a ciclo unico, che fino a questo momento abbiano pagato le tasse e si siano diplomati con una valutazione minima di 75/100; ad un corso di laurea magistrale ed hanno già una laurea conseguita con almeno 100/110; ad un master universitario di primo e secondo livello;  ad un corso di specializzazione successivo al conseguimento della laurea magistrale; oppure ad un dottorato di ricerca.

I prestiti sono cumulabili fino ad un ammontare massimo di 25 mila euro. Per tutte le informazioni è bene consultare il sito del ministero.