Il Codacons chiede a Renzi di annullare l’aumento delle accise sulla benzina

 Da sabato arriva un nuovo aumento dell’accisa sulla benzina e sul gasolio, uguale a 0,24 centesimi al litro, che, considerando l’Iva al 22% si configurano pari a 0,2928 centesimi al litro: si tratta di una misura di politica economica vecchia secondo il Codacons. L’associazione nazionale dei consumatori ora si aspetta che venga annullata dal Governo Renzi.

Ripresa: il parere di Taddei

 C’è un volto nuovo nella politica italiana, che negli ultimi tempi è sempre più al centro delle cronache economiche. Parliamo del responsabile economico del Partito democratico Filippo Taddei.

Taddei, ‘gregario’ del nuovo Premier Matteo Renzi si esprime sovente sulle questioni economiche aiutando il Presidente del Consiglio sul programma che da qui fino a giugno lo vedrà coinvolto in una difficile missione: quella di risollevare l’Italia con una serie di modifiche atte a uscire definitivamente dalla recessione.

Renzi comincia dall’Irap

 Matteo Renzi ha stilato il suo piano di Governo, già prima di insediarsi a Palazzo Chigi. Il primo obiettivo è quello di recuperare fondi per la copertura degli sgravi fiscali. L’Unione europea prevede un deficit al 2,6% per il 2014, nonché una lieve revisione al ribasso (forse non sufficiente, sicuramente non al passo di quella degli altri Paesi dell’Eurozona) per quanto riguarda il Prodotto interno lordo.

Il Governo riesamina i conti pubblici

 Si registrerà, con il nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi, una riduzione delle tasse sul lavoro per il 2014 di dieci miliardi di euro. Ieir Renzi ha parlato di diminuzione a “doppia cifra” che contempla una netta sforbiciata del 10% all’Irap versata dalle aziende. Quest’ultima, da sola, vale circa 2,5 miliardi di euro. Il piano del governo al fine di abbattere le imposte sul lavoro inizia pertanto a entrare nel vivo. 

Programma Governo Renzi: Articolo 18 e Pubblica amministrazione sono i temi caldi

 Il Governo guidato da Matteo Renzi vuole procedere in maniera serrata, a ritmo di una riforma al mese. Riforme che riguardano principalmente il mondo del lavoro, ma che sono anche inerenti ad altri dossier. In primo luogo, come sottolineano dal ramo – Economia della direzione del Pd, l’obiettivo è incentivare le imprese ad assumere.

Programma Governo Renzi: le riforme in agenda

 Nelle prime pagine dell’agenda del Premier incaricato Matteo Renzi ci sono le riforme. Il nuovo governo, come ha annunciato lo stesso Renzi, dovrebbe partire con una riforma al mese in media. Questo il ritmo prestabilito. Si parte dalla legge elettorale e dalle riforme costituzionali che saranno pronte entro febbraio. A marzo toccherà al lavoro, ad aprile alla Pubblica amministrazione. I primi cento giorni saranno chiusi a marzo con il fisco.

Programma Governo Renzi: a maggio la detrazione Irpef

 La strada per il taglio del cuneo, fondamentale per tutta l’Eurozona e di vitale importanza per l’Italia, porterà il Governo guidato dal Premier incaricato Matteo Renzi al taglio di un punto dell’aliquota Irpef fino a 15.000 euro. Oggi l’aliquota è fissata al 23%. Questa ipotesi è stata già studiata durante l’esecutivo Monti dal dicastero dell’Economia nel dicembre del 2012, ma ora ha costi più elevati che raggiungono quasi i sei miliardi.

Programma Governo Renzi: riduzione Irap per le imprese

 L’obiettivo è ben preciso: diminuire il cuneo fiscale, l’alta tassazione sul lavoro è fondamentale al fine di incentivare le persone a lavorare tanto in termini di partecipazione al lavoro, che in termini di domanda di lavoro. Un obiettivo fissato dall’Ocse all’intera Europa. Obiettivo che non può non riguardare l’Italia.

Ciò alla luce delle prime anticipazioni sul programma del nuovo Governo con alla guida Matteo Renzi, si configura come una priorità per ridurre la pressione fiscale e riformare il fisco stesso. Il Premier incaricato vuole affrontare il tema a partire da maggio, e lo ha fatto presente sin da subito a Napolitano.