Piazza Affari termina in rialzo dell’1,54% riuscendo ad avvicinarsi a quella che è la quota di 19 mila punti, quota che vede i massimi dal mese di luglio del 2011. A questa situazione positiva per i mercati hanno giovato quelli che sono diversi fattori.
Piazza Affari
USA e Governo coinvolgono negativamente Piazza Affari
Le tensioni politiche tornano ad influenzare Piazza Affari. Dopo gli scontri dei giorni passati sulla fiducia di Silvio Berlusconi al governo, le due principali forse politiche del Governo Letta, Partito Democratico e Popolo delle Libertà, creano nuove tensioni su quello che è il futuro dell’Imu.
Borsa Italiana tutti i dati del 7 ottobre 2013
Ecco tutti i dati della della Borsa Italiana di questo lunedì 7 ottobre 2013. Una giornata partita con l’influenza negativa da parte degli Stati Uniti ma che comunque ha visto alcuni titoli, come Finmeccanica e Monte dei Paschi di Siena, andare bene.
Piazza Affari meno preoccupata per l’Italia
La conferma del Governo Letta e la fiducia che Silvio Berlusconi ha deciso confermare al governo delle larghe intese riesce a distendere i mercati. L’instabilità politica degli ultimi giorni aveva creato non pochi problemi ai mercati azionari, mercati che poi, in un secondo momento, avevano comunque deciso di dare la fiducia al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Dopo l’annuncio di ieri, quello in cui il Cavaliere ha sorpreso tutti confermando la fiducia a Piazza Affari, ha permesso hai mercati di distendersi.
Piazza Affari conferma la fiducia al Governo Letta
Piazza Affari subisce nuovamente effetti positivi dalla politica italiana. Oggi, a gran sorpresa, Silvio Berlusconi, dopo le dichiarazioni dei giorni passati, dichiarazioni che avevano influenzato i mecati, ha sorpreso tutti lasciando l’appoggio al governo delle larghe intese. Un mossa, quella del Cavaliere, decisamente inaspettata ma che aumenta la fiducia dei mercati: Milano segna un guadagno del 1,4%; lo spread tra Btp e Bund si assesta a 255 punti per un rendimento decennale italiano del 4,35%. Una situazione politica che ha creato non pochi problemi ai mercati negli ultimi giorni. La scorsa settimana, infatti, le difficile situazione politica all’interno del Governo Letta inciso pesantemente su Piazza Affari. Incerto, invece, era stato l’inizio della settimana, un inizio di settimana che però ha visto la ripresa con la fiducia dei mercati ad Enrico Letta nella giornata di ieri.
Piazza Affari da fiducia al Governo Letta bis
Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del 3,11%. Un dato positivo che si lega alla fiducia che i mercati stanno dando ad Enrico Letta e alle possibilità di trovare i numeri per tenere in piedi il governo. Questa volta le possibili dimissioni di Silvio Berlusconi non sembrano creare problemi ai mercati italiani, mercati che sicuramente sono stati incoraggiati anche dalla posizione di Angelino Alfano che invita a dare la fiducia al governo delle larghe intese. Infatti il Ftse Mib riesce ad ampliare i rialzi in quella che è la parte finale della seduta con +3%. Del resto la settimana aveva visto i mercati incerti nella giornata di lunedì, mercati incerti che alla fine sembrano non preoccuparsi della rottura tra Pd e Pdl per le strategie che Silvio Berlusconi sta cercando di attuare.
La crisi politica italiana affossa le borse europee
Economia e politica sono più legate che mai. Soprattutto in questo momento che le sorti politiche di molti paesi sono sull’orlo del collasso. A trainare e borse verso il basso
Gli investitori tornano cauti dopo gli annunci della FED e l’aggiornamento del Def
Solo alcuni giorni fa l’annuncio da parte della Banca Centrale americana , la FED, di rimandare per un altro periodo di tempo il cosiddetto tapering, cioè l’interruzione degli stimoli economici e finanziari per la crescita e lo sviluppo, aveva creato nei mercati internazionali, da Wall Street alle borse europee, un generale clima di ottimismo che aveva fatto schizzare il Dow Jones a livelli record. Buoni anche i successi della borsa italiana in quelle stesse ore.
Borse positive grazie al nuovo esecutivo
Il Governo Letta provoca una serie di rialzi sui titoli del settore bancario e un positivo ribasso nello spread BTP – Bund.