L’Istat pessimista sul PIL italiano

 Solo alcuni giorni fa i principali esponenti del Governo si sono espressi in maniera del tutto positiva nei confronti della vicinanza di una possibile ripresa dell’ economia italiana a partire dal prossimo autunno. Ripresa della quale si potrebbero già osservare le avvisaglie in una serie di segnali positivi concreti.

L’economia dell’Europa in debole ripresa

 In Italia il primo semestre del 2013 è stato contrassegnato da ulteriori cali nei consumi. I consumatori italiani, infatti, stretti dalla congiuntura negativa della recessione, hanno cominciato a risparmiare sempre di più negli acquisti, riducendo sia quantità che qualità dei prodotti acquistati. 

Il debito pubblico dell’ Italia oltre il 130% del PIL

 Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Eurostat il debito pubblico italiano nel primo trimestre del 2013 ha superato il 130% del Prodotto interno Lordo – PIL. Anzi, secondo i dati ufficiali dell’ Istituto di Statistica Europeo, il valore corretto sarebbe pari al 130,3%, cosa che porterebbe l’ Italia ad essere seconda, quando a consistenza del deficit, nell’ Eurozona, solo alla Grecia, che oggi ha un rapporto debito – PIL che si aggira intorno al 160%.

Bankitalia rivede a ribasso le stime sul PIL italiano

 Anche l’ Istituto di via Nazionale si esprime, come già fatto, pochi giorni fa, dal Fondo Monetario Internazionale – FMI – sull’ andamento che caratterizzerà l’ economia italiana nei prossimi mesi: e le previsioni non sono positive.