Solo alcuni giorni fa i principali esponenti del Governo si sono espressi in maniera del tutto positiva nei confronti della vicinanza di una possibile ripresa dell’ economia italiana a partire dal prossimo autunno. Ripresa della quale si potrebbero già osservare le avvisaglie in una serie di segnali positivi concreti.
PIL
Come si evita la recessione in Germania
Il sentiment dei tedeschi dice che i consumatori hanno ripreso a spendere e credono che ci sarà modo di evitare la recessione aumentando i consumi.
PIL del Regno Unito e sterlina
I dati relativi al prodotto interno lordo e quello che è successo di riflesso alla sterlina, la divisa ufficiale del Regno Unito.
Il debito pubblico dell’ Italia oltre il 130% del PIL
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Eurostat il debito pubblico italiano nel primo trimestre del 2013 ha superato il 130% del Prodotto interno Lordo – PIL. Anzi, secondo i dati ufficiali dell’ Istituto di Statistica Europeo, il valore corretto sarebbe pari al 130,3%, cosa che porterebbe l’ Italia ad essere seconda, quando a consistenza del deficit, nell’ Eurozona, solo alla Grecia, che oggi ha un rapporto debito – PIL che si aggira intorno al 160%.
Il PIL crescerà ancor meno del previsto
Non si mettono bene le cose per il nostro paese con il PIL che continua a diminuire con una decrescita superiore alle attese.
PIL cinese in ribasso dopo il secondo trimestre
Dopo la fine del secondo semestre, il PIL cinese sembra ancora in netto calo e questo potrebbe influire molto sull’economia internazionale.
Prodotto lordo pro-capite: Italia sotto alla media europea
Altri numeri arrivano dall’Eurostat: si tratta di quelli che riguardano il prodotto lordo pro-capite e mettono in evidenza la perdurante crisi del paese.
I giovani occupati producono il 17,2% del PIL
Quando si parla dei giovani italiani lo si fa in genere per riportare le ultime stime relative al’ incremento della disoccupazione, di quella giovanile in particolare, che oggi rappresenta circa un 20% di quel 40 cui ammonta la percentuale degli italiani in cerca di lavoro.
>Per Bonanni la priorità sono gli sgravi fiscali sulle nuove assunzioni
