Fattore I e PMI di successo: Banca IFIS presenta a Bologna i risultati dell’ultimo web listening

Fattore I” è il progetto avviato da Banca IFIS con l’obiettivo di scoprire qual è il “fattore” che determina il successo di una impresa.

Banca IFIS in un viaggio – lungo l’Italia – ha incontrato e ascoltato le storie di eccellenza della piccola e media impresa italiana e ha deciso di raccontarle attraverso uno storytelling transmediale fatto di racconto scritto, video e podcast.

Nel contesto di Fattore I, l’Istituto di credito veneto ha già pubblicato 3 edizioni del Marketwatch PMI, l’osservatorio permanente a cura dell’Ufficio Studi della Banca, che già da qualche anno indaga i trend del mondo delle imprese.

I risultati dell’ultimo web listening condotto da Banca IFIS in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, saranno presentati e commentati il 6 febbraio a Bologna, presso la Sede di Confindustria, con inizio alle ore 16,30.

L’incontro, dal titolo “Fattore I: quale innovazione per il futuro delle PMI?”, è organizzato in partnership con il Sole24Ore.

A aprire i lavori sarà il Presidente Confindustria Emilia Area Centro, Valter Caiumi. A seguire il saluto del Direttore Generale di Banca IFIS Alberto Staccione.

Il Responsabile della Direzione Centrale Affari di Banca IFIS, Raffaele Zingone, nel corso della tavola rotonda “Il futuro è già presente: storie di eccellenza”, dialogherà con alcune aziende dell’Emilia Romagna partecipanti al progetto Fattore I.

I lavori dell’evento saranno moderati dalla giornalista di Radio24 Anna Marino. Previsti, tra gli altri, gli interventi di docenti universitari ed esperti del settore.

Ricerca, ascolto e narrazione sono gli strumenti che Banca IFIS utilizza per capire la “ricetta segreta” che c’è dietro al successo di quelle che si possono definire le PMI Stellari, analizzandone i trend, ascoltando e studiando le storie di eccellenza che hanno sviluppato modelli di business competitivi e individuando gli hot topic dei diversi settori produttivi tramite l’ascolto del web.

I risultati periodicamente vengono raccolti nel Marketwatch PMI, il report di Banca IFIS che studia ed analizza la realtà imprenditoriale italiana per conoscere quali sono le PMI che crescono nel mercato e quali sfide devono affrontare.

Nel corso del 2019, il Marketwatch PMI ha dato particolare rilievo alle tematiche riguardanti le PMI Stellari, con un occhio di riguardo per i trend della Grande Milano e del mondo Tech.

Su un ecosistema di circa 61.762 PMI, Fattore I ha individuato oltre 4.300 aziende che stanno crescendo in modo significativo. Di queste, quasi 1.100 hanno ritmi di sviluppo superiori al 20% all’anno. Sono queste quelle che Banca IFIS definisce PMI Stellari: aziende che investono da 3 a 5 volte in più rispetto alla media delle PMI.

Industria, cosa frena la crescita delle Pmi italiane?

Tenendo in stretta considerazione i cosiddetti tributi maggiori (ovvero Ires, Irap, e Iva) e i tributi minori (ad esempio, per menzionarne alcuni dei più conosciuti, la tassa sui rifiuti, quella sull’occupazione del suolo pubblico e l’imposta di bollo) sono ben quaranta i tributi a cui ogni anno le Pmi devono adempiere e che, dunque, sono un freno alla crescita.

Credito bancario, la fetta che arriva alle Pmi è molto bassa

L’Italia si configura come un paese manifatturiero, che si colloca tra i primi cinque al mondo. E’ caratterizzato da medie, piccole e micro aziende. Tuttavia, il problema sta nel fatto che il credito bancario è indirizzato per meno del 20% alle PMI italiane.

Credito COSME a Pmi: accordo tra Ue, Fei e Credem

Il Fondo europei degli investimenti, di cui la Bei è il principale azionista, ha raggiunto l’accordo con il Credito Emiliano per il primo accordo Cosme (ovvero per il programma di supporto Ue alle piccole e medie imprese) in Italia che gode anche del supporto del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (Feis) attraverso il quale viene realizzato il Piano di Investimenti per l’Europa voluto da Commissione Europea e dal suo presidente Jean Claude Juncker.

Le Pmi in cerca di nuovi clienti

Trovare i clienti disponibile a comprare i prodotti rappresenta il problema principale per le Piccole e medie imprese in Europa.

Pmi frenate dalla burocrazia

Le piccole imprese italiane pagano il dazio della macchina burocratica italiana, che pesa per una cifra pari a 5 miliardi di euro sui loro introiti.