Taglio stipendi dei dipendenti pubblici: le due opzioni allo studio del Governo

 Un tempo un posto nelle Pubbliche Amministrazioni era il traguardo che tutti speravano di raggiungere, ma la situazione sta rapidamente cambiando.

In queste ultime settimane, infatti, con l’arrivo del piano di spending review di Cottarelli e con l’entrata in vigore di alcune norme emanate nelle legislazioni precedenti al Governo Renzi, la tranquillità del posto pubblico, soprattutto per quelli delle sfere dirigenziali, sta svanendo. Vediamo cosa sta accadendo.

Il caso Electrolux, le possibili soluzioni

 Il gruppo svedese degli elettrodomestici minaccia di tagliare gli investimenti e chiudere gli stabilimenti nella Penisola. Per non farlo i salari dovrebbero scendere da 1400 a 700-800 euro, avvicinandosi agli stipendi dei dipendenti polacchi dell’azienda. I sindacati: “Proposta irricevibile”. Zanonato: “In Italia costo del lavoro troppo alto”

Insegnati, a rischio restituzione scatti anzianità

 Il ministero dell’Economia ha chiesto ai docenti la restituzione degli scatti stipendiali, già percepiti nel 2013, per una cifra pari a 150 euro mensili a partire da gennaio. Inevitabile la protesta, i sindacati minacciano sciopero generale e dal Pd arriva al ministro Maria Chiara Carrozza e al premier Enrico Letta una lettera-petizione che in poche ore ha raccolto migliaia di adesioni.