Investire in Borsa e conoscere le aziende

 Uno degli aspetti più importanti per fare le scelte giuste nel trading online è quello di conoscere le aziende delle quali si comprano le azioni. In un certo senso bisogna avere un metodo per conoscere l’azienda e il suo andamento prima di condividerne una parte comprando le azioni. Da questo lavoro di approfondimento può nascere anche il successo o l’insuccesso dell’investimento.

 

Fare investimenti sicuri

 

La storia dell’azienda è importante, così come il suo andamento nell’ultimo periodo. L’elemento però più  importante è riferito alle prospettive dell’azienda nel lungo periodo. In effetti, anche una azienda stabile nel breve periodo può non essere produttiva.

Secondo alcuni nel prezzo delle azioni ci sono già le informazioni che ci servono, mentre secondo altri si devono considerare le medie mobili del passato.

Secondo quella che viene chiamata l’analisi tecnica, quando si ha una informazione su una società, ad esempio che si profila una fusione con un’altra società, è già tardi per potere sfruttare la stessa informazione in quanto il prezzo delle azioni già la contiene. Si potrebbe sfruttare a proprio favore una informazione solo se si fosse degli “insider trader”, cioè persone che utilizzano la propria posizione all’interno di una società facendo proprie delle informazioni riservate.

È comunque fondamentale essere sempre aggiornati, per essere trader online, sulle news nell’ambito della finanza e conoscere la situazione delle aziende delle quali si vogliono comprare le azioni.

Ci sono sistemi, schemi e capacità che permettono di raggiungere obiettivi importanti con gli investimenti in Borsa, come dimostra Warren Buffet, uno degli uomini più ricchi del mondo, che da molti anni guadagna molti soldi.

Le scelte nel trading online

 Gli investimenti in Borsa sono fatti di scelte. La differenza tra buoni investimenti e investimenti cattivi si basano proprio  su queste scelte. A loro volta, le scelte dipendono da molti  fattori e il fatto di analizzarli prima di decidere è una base importante per aumentare le possibilità di riuscita del proprio progetto.

Investire in Borsa è come giocare, ma per molte persone questa attività non è un passatempo ma un lavoro che può fruttare anche molto bene. Si parla di “giocare in Borsa” proprio per riferirsi al fatto che i guadagni si hanno nelle attività di acquisto e vendita e sull’aumento di capitale che si riesce a realizzare nelle transazioni.

Trattandosi di un “gioco”, o comunque di una attività che abbisogna di razionalità e di considerare diversi fattori, gli aspetti psicologici sono preponderanti. In particolare, gli aspetti psicologici legati all’attività di broker, come anche a quella di trader online, e a come ci si rapporta nei confronti della Borsa sono più importanti dell’attività stessa di comprare e vendere. Questa attività è quella che permette i guadagni, ma è solo l’ultima parte di un processo che è fatto di scelte ed abbisogna quindi di autocontrollo e della capacità di gestire le emozioni.

 

Il day trading nel mercato azionario

 

L’investimento in Borsa riguarda quindi la capacità di prendere le scelte giuste e gli aspetti psicologici hanno un peso importante in questo processo decisionale.

Come in altri giochi in cui ci sono in mezzo i propri soldi, nel trading online si rischia ed è quindi necessario avere la capacità di gestire l’ansia e di reggere lo stress.

Il day trading nel mercato azionario

 Il day trading sul mercato azionario non è una buona strategia per il successo. Questo soprattutto  per due motivi, l’imprevedibilità del mercato e le tasse.

L’imprevedibilità del mercato. Il mercato è essenzialmente imprevedibile nel breve termine. Capire come un titolo si comporta su una base quotidiana è quasi impossibile. Anche le grandi aziende con ottime prospettive possono avere giorni caratterizzati da prestazioni negative nei mercati finanziari. Puntare sul day trading con riferimento ai titoli di azioni è quindi rischioso.

 

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Le tasse. Ogni ordine di acquisto o di vendita dei titoli di azioni è caricato anche di tasse e imposte. In poche parole, gli investitori che comprano e vendono titoli di azioni ogni giorno incorrono in modo più pesante nel pagamento delle tasse per le transazioni rispetto a quelli che hanno fatto degli investimenti che puntano sul lungo periodo. Queste tasse e imposte influiscono sui profitti che si possono trarre.

Il mercato azionario è quindi un mercato che necessita di investimento a lungo termine. Essere condizionati dalle modifiche quotidiane nell’andamento dei titoli sposta poco l’orientamento del proprio investimento. Inoltre, ad esempio, in un giorno si può realizzare una percentuale di guadagno che potrebbe essere assorbita dalle tasse e dalle imposte che si pagano per le transazioni effettuate.

Per investire con maggiori possibilità di successo in azioni è  necessario considerare le notizie e l’andamento dei titoli nel lungo periodo. Le prospettive di una società sono quello che deve interessare a parte l’oscillazione di uno o più giorni. Una società che ha prospettive di crescita può anche realizzare perdite in uno o più giorni, ma aumentare il suo valore nel lungo periodo.

Gli investimenti in opzioni binarie call e put

 Prima di puntare in maniera decisa sulle opzioni binarie come possibilità di guadagno, è bene conoscere con precisione il settore in cui si sta operando, gli strumenti e anche le possibilità di guadagno in modo da avere una visione non parziale.

Che cos’è un’opzione binaria?

Se non si sa rispondere a questa domanda, o si studia per molto tempo o è meglio lasciare perdere questo tipo di investimenti.

Un’opzione è un contratto attraverso cui una delle parti, che può essere il venditore o il compratore, versa un premio per l’acquisto e compra o aliena un titolo sottostante che ha una determinata data di scadenza e un prezzo d’esercizio già stabilito, che si chiama strike price.

 

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Quali tipi di opzioni binarie ci sono?

Ci sono tre tipi di opzioni binarie a disposizione dei trader: le opzioni call e put, dette anche High/Low, le opzioni No Touch e le Opzioni Boundary. Vediamo le opzioni call e put.

 

 I fattori di influenza del prezzo delle opzioni binarie

 

Le opzioni call sono i contratti in cui il compratore paga il premio e acquista il diritto, non l’obbligo, di comprare un bene a un prezzo prestabilito. I vantaggi di questa opzione per il compratore sono che in caso di previsione sbagliata si perde solo il premio che è stato versato. In caso, invece, di previsione corretta e prezzo in salita si avranno i ricavi dei profitti. Per il venditore, invece, non è molto redditizia.

L’opzione put concerne invece un contratto in cui il compratore paga il premio e acquista il diritto, non l’obbligo, di vendere un bene ad un prezzo prestabilito.

Le opzioni call e quelle put si dividono poi in europee e americane. La differenza sta in quello che si può fare prima della data di scadenza. In quelle europee, il compratore ha il diritto di acquistare un bene solo alla scadenza, mentre in quelle americane si può comprare o vendere un bene in ogni momento e prima della data di scadenza.

 

L’Ue propone limitazioni al trading speculativo della grandi banche

 Stop al trading speculativo delle banche.
È questo l’impegno della Commissione europea per evitare che le grandi banche europee possano essere travolte dalle proprie attività speculative, come è successo per alcuni gruppi in questi anni di crisi. Dalle fonti Ue arrivano notizie sul fatto che la Commissione europea dovrebbe presentare una proposta in questo senso tra il 15 e il 22 gennaio.

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Da quanto si apprende, la proposta dovrebbe prevedere una limitazione per le grandi banche, con proibizioni specifiche per alcuni punti, all’effettuazione di operazioni di trading che non hanno connessione con le attività dei clienti o che risultano non coperte.
Le banche in Europa che potrebbero vedere applicate queste limitazioni sono circa trenta. Queste notizie sono state confermate dalle fonti Ue e sono apparse oggi sul Financial Times.

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La proposta è ancora in fase di definizione e per il momento si conosce la posizione e l’inidirizzo di massima. Ci potrebbe essere qualche cambiamento, ma dovrebbe essere confermato quanto riportato dalle fonti e dai quotidiani. La proposta è simile alla “Volcker rule” con la Commissione che ha aspettato la sua definizione negli Stati Uniti.
Alla base c’è quindi la decisione sulla pericolosità in termini di rischi sistemici di alcune attività di trading. La scelta dovrebbe competere ai supervisori bancari con l’Autoritaà bancaria europea (Eba) che dovrebbe fornire le indicazioni tecniche per la valutazione. Le attività di trading più rischiose vanno quindi diversificate dalle altre attività bancarie.

Al centro dell’interesse c’è l’attività di “market making” che riguarda l’acquisto e la vendita di derivati. Queste sarebbero da separare dalle altre attività della banca e dovrebbero prevedere un patrimonio a parte. La vendita di derivati potrà quindi continuare, ma l’esposizione sarà limitata da criteri stabiliti dalla Commissione europea.

Trading online, i migliori conti per operare

 Il trading online, prevede la compravendita di strumenti finanziari tramite internet, quindi l’acquisto e la vendita on-line di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, futures, titoli di stato, ecc.