Unione bancaria a rischio con il nuovo governo tedesco

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 Dal primo momento in cui il ministro tedesco per le Finanze Wolfgang Schäuble, conservatore della CDU, si è presentato davanti ai giornalisti era chiaro che non era stato fatto niente in merito al futuro dell’unione bancaria in Europa.

Dopo contrattazioni infinite con i suoi analoghi europei durate ben 14 ore, Schäuble non è riuscito a cambiare l’evento in epocale per l’Unione monetaria in Europa.

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La perdurante titubanza di Berlino nelle trattative sta diventando un pericolo per tutto il progetto. Tutto è stato rinviato al 18 dicembre, quando l’Ecofin si riunisce ancora una volta prima del summit Ue.

“Ci stiamo arrivando”, ha detto Schauble ai giornalisti, specificando che la “decisione politica” può essere presa solo nelle prossime settimane. Forse il ministro tedesco preferiva aspettare di essere confermato nella formazione dell’esecutivo di larghe intese che vede salire al potere i suoi colleghi della CDU e i social democratici.

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Il Ministro Schauble tenterà inoltre di trovare un accordo favorevole ai tedeschi e mostrare l’unione bancaria come un dono che fissa l’inizio del suo nuovo mandato a fine anno.

La via per la Grande Coalizione in Germania è a questo punto libera, dopo il voto favorevole degli iscritti socialdemocratici che con un referendum hanno accettato l’alleanza con il partito di Angela Merkel. L’accordo sarà firmato dai leader dei tre partiti, Angela Merkel (Cdu), Horst Seehofer (Csu) e Sigmar Gabriel (Spd).

 

 

 

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