Il mese di giugno si chiude con 1.413.911 unità immatricolate negli Stati membri e nei tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), con un aumento del 14,8% sullo stesso mese dello scorso anno. Sono questi i dati diffusi da ACEA (Associazione dei costruttori europei),che sottolineano anche la buona performance di questo primo semestre che vede salire le consegne a 7.414.958 esemplari, con un progresso dell’8,2%. Gli ottimi risultati di giugno sono il frutto di una crescita omogenea in tutti mercati continentali, mentre gli unici due Paesi con percentuali negative sono stati Finlandia, -2,5%, e Irlanda, -14%.
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La Spagna è il mercato che registra il rialzo maggiore, +23,5%, e pare che questo incremento esponenziale sia merito soprattutto del Plan Pive, la serie di incentivi messi in campo dal Governo. Nel periodo gennaio-giugno si è superato il mezzo milione di auto vendute, con una crescita del 22% rispetto alle 454.943 unità dello scorso anno. Tra gli acquirenti, il miglior incremento lo fanno segnare le società, +33%, mentre i privati e il noleggio crescono rispettivamente del 22,9% e dell’11,5%.
Tra le marche di prestigio, si conferma la leadership di Audi, con 72.432 unità immatricolate a giugno (+17%) e 387.228 nel semestre (+4,3%). Nonostante quel che accade nelle competizioni sportive dove questo marchio sembra essere scorretto rispetto ai suoi concorrenti, in campo motoristico, assolutamente niente da dire. Cresce il distacco della BMW (dall’Audi), che a giugno fa segnare 68.642 immatricolazioni (+11%) e nel primo semestre si ferma a 356.444 unità (+7,4%). A seguire la Mercedes, che con 66.810 esemplari porta le vendite di giugno a +16,5% e quelle della prima parte del 2015 a 354.471 autovetture (+10,6%).