Apertura di Pitti uomo tra lusso e ripresa economica

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 Il mercato del lusso è quello che ha mostrato di sentire meno la crisi in questi anni difficili un po’ per tutti i settori produttivi e finanziari. In alcuni casi, il settore del lusso è addirittura cresciuto in questo periodo di contrazione, mostrando di essere un ambito di investimento interessante.

In Borsa, in questi anni è aumentata la presenza di marchi del lusso con performance ottima per Ferragamo e Tod’s e per Moncler, che a Piazza Affari è sbarcata da poco.

 

In crescita il mercato dei beni di lusso

 

Visti questi risultati, l’apertura di oggi di Pitti uomo ha una certa importanza per l’economia italiana. All’apertura, il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha affermato: “Non Sprechiamo la ripresa come abbiamo fatto per la crisi. Guardiamo alle opportunità, scommettiamo sul merito, sul talento, l’Europa ha bisogno dell’Italia. E difendiamo il Made in Italy che poi significa difendere il lavoro. Da Firenze facciamo squadra per la moda”.

Il sindaco ha parlato nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio dove c’è stata l’inaugurazione di Pitti uomo per la prima volta. I marchi presenti sono 1120 e le collezioni riguardano l’inverno 2014-2015.

 

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Stefano Ricci ha detto: “La moda italiana è nata qui in questa città e a giugno lo ricorderemo orgogliosamente al mondo con una serie di eventi che coinvolgeranno cinque grandi marchi che sono nati a Firenze come Ferragamo, Pucci, Cavalli, Scervino, Gucci. A giugno questo sogno diventerà realtà”.

Il governo ha confermato il suo sostegno con 1,5 milioni di euro garantiti dal Ministero dello sviluppo economico.

Pitti uomo ha una importanza internazionale che è stata sottolineata all’apertura ed è stata confermata dalle tante personalità presenti, dall’amministratore delegato di Camera Moda Jane Reeve a Ferruccio Ferragamo, Leandro Gualtieri, Ermanno e Toni Scervino, Filippo e Niccolò Ricci.

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