Ecoincentivi 2014, la guida – Casi in cui è richiesta la rottamazione e le condizioni

Da oggi, 6 maggio, partono gli ecoincentivi messi a disposizione dal Governo Renzi per l’acquisto di auto ecologiche, ovvero vetture e ciclomotori a basse emissioni di anidride carbonica.

Gli ecoincentivi, che sono disponibili sia per i privati e per le aziende: in questo secondo caso, il decreto prevede che l’acquirente proceda alla rottamazione di un veicolo con almeno dieci anni di vita (i privati non hanno questo obbligo). Di seguito tutti i dettagli.

Ecoincentivi 2014, la guida – Veicoli ammessi e importo degli incentivi

Con un provvedimento inaspettato, il Governo di Matteo Renzi ha rilanciato gli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, che saranno disponibili per privati ed azienda a partire da oggi, 6 maggio 2014.

I fondi a disposizione sono molti, si parla di più di 60 milioni di euro, che saranno equamente suddivisi tra privati e aziende, con sconti che arriveranno fino a 5.000 per l’acquisto di una vettura a basse emissioni. Di seguito tute le informazioni utili sull’accesso agli ecoincentivi 2014.

Bonus Irpef, le fasce di reddito dei contribuenti

 Il bonus, quello che verrà riconosciuto ai contribuenti per diminuire l’Irpef sarà del 3,5% per i redditi fino a 17.714, sarà di 620 euro tra tale valore e 24.500 euro; diminuirà man mano fino alla soglia dei 28.000 euro.

Tornano gli incentivi statali dal 6 maggio 2014 – La guida

 Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato ieri il decreto che stabilisce l’ammontare delle risorse disponibile per quest’anno da destinare ai contributi e agli incentivi per l’acquisto di vetture e motocicli ecologici.

Grazie a questo provvedimento, a partire dal 6 maggio i rivenditori di automobili che si iscriveranno all’apposito registro del ministero riceveranno le quote di incentivo da utilizzare per effettuare sconti ai clienti che vogliono acquistare una nuova auto o un ciclomotore. Di seguito tutti i dettagli.

I bonus mobili, regole più severe in tema di detrazioni

 Non sarà più possibile beneficiare del bonus mobili fino a 10.000 euro anche per il 2014. Nel decreto sul piano casa, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, non è stata reintrodotta la norma che ripristinava le vecchie regole, e quindi sono in vigore le disposizioni della legge di stabilità che sono più restrittive.

Bonus Bebè 2014 disponibile solo in alcune regioni, la guida per la richiesta

 Il cambio di guardia al Governo, il secondo in meno di un anno, ha creato non pochi problemi per l’attuazione di alcuni provvedimenti previsti nella Legge di Stabilità 2013, soprattutto per le prestazioni a sostegno di chi si trova in una situazione economica svantaggiata. Tra questi, non poche difficoltà si sono create per il Bonus Bebè, provvedimento che era ancora in attesa del decreto attuativo.

Bonus arredamenti e elettrodomestici

 Sono arrivati nuovi chiarimenti da parte del Fisco sulla possibilità di ottenere le detrazioni sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici. L’Agenzia delle entrate ha chiarito che la detrazione Irpef del 50% vale sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per interventi che rientrano nella detrazione del 36-50%, ex articolo 16 bis del Tuir.

Chi può richiedere il mutuo agevolato anche per le ristrutturazioni

 Dal mese di gennaio sono previsti nuovi fondi per mutui agevolati per le giovani coppie e nuove offerte per le ristrutturazioni di casa. In totale sono due i miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Saranno impegnati 2 miliardi di euro per il sostegno al mercato immobiliare e residenziale, e le risorse del Plafond Casa verranno destinate all’erogazione di mutui per acquistare abitazioni, preferibilmente di classe energetica A, B e C, e per opere di ristrutturazione con cambiamento vantaggioso dell’efficienza energetica.

Diminuisce il costo dell’elettricità per le aziende

 Il governo pensa di aiutare le imprese riducendo i costi della bolletta energetica. Questo il contenuto del decreto approvato dal Cdm in cui si parla del taglio delle bollette che «sarà pari a 850 milioni di euro» come detto dal ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato.