Il Decreto lavoro apporta modifiche alle norme per le start-up

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 Il Decreto Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 giugno 2013, ha apportato delle modifiche alla normativa relativa alla costituzione delle cosiddette Srls, le Società a responsabilità limitata semplificate, ma anche a quella relativa alla costituzione delle start – up innovative. 

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Una delle più importanti modifiche apportate dal Decreto alla normativa in questione riguarda, ad esempio, l’ abolizione della limitazione della costituzione delle start – up alle sole persone fisiche e l’ammissione nello stesso ruolo anche delle società di capitali.

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Nello specifico, quindi, le nuove start – up, istituite anch’ esse attraverso decreto – il decreto sviluppo bis, articolo 25 del Decreto legge 179/2012 – devono rispondere ad una serie di nuovi requisti, tra cui compare quello sulle persone fisiche citato in precedenza.

Gli altri requisiti richiesti, alla luce delle più recenti modifiche, sono:

  • il passaggio della spesa minima in ricerca e sviluppo dal 20% al 15%
  • l’ impiego di forza lavoro altamente specializzata – un terzo di dipendenti e collaboratori in possesso del dottorato di ricerca o, se solo laureati, con almeno 3 anni di ricerca alle spalle, o ancora, almeno due terzi dei dipendenti in possesso della laurea magistrale
  • il fatto di servirsi di privative industriali, come anche un software originario registrato Siae.

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